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BCE, economisti rivedono al ribasso stime inflazione e crescita PIL Eurozona

L’inflazione è attesa in calo al 2,4% nel 2024 ed al 2% nel 2025 e nel 2026

Economia, Macroeconomia
BCE, economisti rivedono al ribasso stime inflazione e crescita PIL Eurozona
(Teleborsa) - La BCE ha rivisto al ribasso le stime di inflazione e di crescita dell'Eurozona per il primo trimestre del 2024. E' quanto emerge dal Survey of Professional Forecasters (SPF), la consueta indagine trimestrale condotta fra gli economisti e gli esperti di banche e altre società finanziarie. Il sondaggio in questione ha coinvolto 59 economisti ed analisti finanziari ed è stato condotto tra il 5 e il 10 gennaio.

Rivista al ribasso la stima di inflazione

L’inflazione è attesa in calo al 2,4% nel 2024 ed al 2% nel 2025 e nel 2026. Si tratta di una revisione al ribasso di 0,3 punti rispetto alla precedente previsione sul 2024 e di 0,1 punti sul 2025 (il 2026 in precedenza non era stato elaborato). Anche le aspettative di inflazione a più lungo termine (sino al 2028) sono state riviste al ribasso di 0,1 punti percentuali al 2%.

"Le motivazioni degli intervistati suggeriscono che le revisioni al ribasso riflettono principalmente l’impatto di prezzi del petrolio inferiori alle attese" - spiega l'Eurotower - e "dell’attività economica più debole" del previsto.

Riviste al ribasso anche le aspettative sull'inflazione di fondo, che esclude le componenti energia, alimentari e tabacchi, attesa al 2,6% quest'anno, al 2,1% il prossimo ed al 2% nel 2026, in linea con l'obiettivo il target della BCE che prevede un 2% simmetrico per il medio termine.

Peggiorate anche le prospettive di crescita

Anche le aspettative di crescita del PIL reale sono state riviste al ribasso per il 2024 e il 2025: si attende ora una frenata del PIL allo 0,6% quest'anno per recuperare l'1,3% il prossimo e l'1,4% nel 2026. Si tratta di dati rivisti al ribasso rispetto al +0,9% sul 2024 ed al +1,5% sul 2025 atteso in precedenza.

Gli economisti intervistati si aspettano una leggera contrazione del PIL reale nell’ultimo trimestre del 2023, seguita da una lenta ripresa dell’attività economica per tutto il 2024.

Le aspettative di crescita del PIL a lungo termine sono rimaste invariate all’1,3%.

Quanto alla disoccupazione, le stime sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto alla precedente indagine, con una attesa del tasso di disoccupazione in crescita al 6,7% nel 2024, e di nuovo in calo al 6,6% nel 2025, al 6,5% nel 2026 e nel lungo termine.

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