Facebook Pixel
Milano 26-apr
34.249,77 +0,91%
Nasdaq 26-apr
17.718,3 +1,65%
Dow Jones 26-apr
38.239,66 +0,40%
Londra 26-apr
8.139,83 +0,75%
Francoforte 26-apr
18.161,01 +1,36%

Fondirigenti, le aziende puntano sulla formazione per gestire gap generazionale e crisi

Economia
Fondirigenti, le aziende puntano sulla formazione per gestire gap generazionale e crisi
(Teleborsa) - Risultati molto positivi per gli Avvisi 'Smart' 2023 di Fondirigenti, il Fondo interprofessionale leader in Italia per il finanziamento della formazione continua dei dirigenti, promosso da Confindustria e Federmanager. Si sono concluse infatti, in questi giorni, le attività di valutazione a cura della Commissione esterna incaricata della valutazione delle proposte.

Il dg di Fondirigenti, Massimo Sabatini, sottolinea l’originalità dei due avvisi smart che "valorizzano il ruolo della formazione continua come leva abilitante delle politiche attive, sia nella crescita delle competenze dei giovani manager nelle Pmi, sia a supporto del reskilling e upskilling dei dirigenti che operano in contesti di crisi aziendale. I buoni risultati raggiunti in termini di risposta complessiva delle imprese aderenti – prosegue Sabatini – dimostrano concretamente l’utilità di un utilizzo mirato della formazione nei processi di crescita della dotazione manageriale delle imprese".

L'Avviso 2/2023: giovani manager ha inteso a supportare, attraverso la formazione, l’inserimento e la crescita di giovani manager nelle PMI per contribuire a colmare il ritardo del nostro Paese rispetto al resto d’Europa, prevedendo specifiche premialità per le Piccole Imprese e il Mezzogiorno. Sono stati approvati 74 piani formativi, per un finanziamento complessivo di oltre 914mila euro, il coinvolgimento di 94 dirigenti per 6.569 ore di formazione. L’Emilia-Romagna è la regione con il maggior numero di piani approvati, seguita dal Veneto dal Piemonte e dalla Lombardia. Da segnalare la buona risposta della Campania che si posiziona subito dopo le regioni del Nord.

L'Avviso 2/2023: situazioni di crisi è stato finalizzato all’upskilling e al reskilling delle competenze dei manager operanti in aziende in situazioni di crisi. Le cause principali delle difficoltà rilevate dalle aziende derivano dai recenti avvenimenti dello scenario economico e geopolitico: il conflitto russo-ucraino con relativa contrazione degli ordinativi e approvvigionamenti; il rallentamento dell’economia cinese e il congelamento degli ordini, la spinta inflattiva, il costo dell’energia, le conseguenze del conflitto in Medio Oriente. Sono 54 i piani fomativi valutati idonei, per un finanziamento di 654.820 euro. Gli interventi coinvolgono 132 dirigenti per 6.927 ore di formazione. Il Veneto è la regione con il maggior numero di interventi presentati, seguito dall’Emilia Romagna. Si registra, inoltre, un’elevata partecipazione di Grandi Imprese, a conferma del fatto che lo strumento di integrazione salariale viene maggiormente utilizzato da questa tipologia di aziende. Le richieste si concentrano soprattutto in due specifiche aree: “Cambiamenti di mercato”, con percorsi orientati a rafforzare le competenze digitali e l’interpretazione dei Big Data, per il riposizionamento su nuovi mercati e lo sviluppo di partenariati; “Difficoltà operative”, con interventi dedicati all’efficientamento dei processi e miglioramento del mindset digitale.

"L’aggiornamento e l’inserimento di nuove competenze manageriali è fondamentale per rafforzare la capacità delle imprese di essere competitive e resilienti in tempi di permacrisi – ha chiosato il Presidente di Fondirigenti, Marco Bodini - Anche grazie a questi avvisi, Fondirigenti dimostra di essere in grado di anticipare i fabbisogni di innovazione della cultura manageriale, supportando manager e imprese nell’individuazione delle competenze chiave idonee ad affrontare le grandi sfide del nostro tempo".
Condividi
```