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Solo un quarto delle donne europee si sente economicamente supportato del proprio datore di lavoro

Economia
Solo un quarto delle donne europee si sente economicamente supportato del proprio datore di lavoro
(Teleborsa) - Solo un quarto delle donne europee (in linea con il 24% delle italiane) si sente pienamente supportata da un punto di vista finanziario sul posto di lavoro. Tuttavia, se ci si concentra esclusivamente sulla dimensione personale, emergono segnali promettenti circa il rapporto delle donne con la gestione delle proprie finanze. Altrettanto positivo è il fatto che tra coloro che si sentono financially empowered, quasi la metà delle donne europee concorda sul fatto che ciò ha aumentato la propria autostima, con il 46% desideroso di cercare informazioni per migliorare le proprie conoscenze e skills finanziarie.

Questo è quanto emerge da un nuovo sondaggio dal titolo ‘Invest in Her, Accelerate Progress’ che Mastercard presenta in vista della Giornata Internazionale della Donna, con l’obiettivo di indagare il livello di consapevolezza finanziaria delle donne in 12 paesi europei, tra cui l’Italia.

“Negli ultimi anni sono stati compiuti numerosi progressi verso l’uguaglianza di genere sul posto di lavoro, ma resta ancora molto da fare. Crediamo fortemente nell’importanza di investire nell’educazione finanziaria delle donne e cogliamo l’occasione della Giornata Internazionale della Donna per porre ancora una volta l’attenzione su questo tema così sentito. Solo una donna su quattro si sente supportata finanziariamente dal datore di lavoro e questa per noi è un’opportunità per intensificare i nostri sforzi per favorire l’empowerment finanziario femminile e affrontare le disuguaglianze sul posto di lavoro. Come Mastercard lavoriamo con l’obiettivo di rendere il mondo un posto migliore per le donne non solo nel contesto lavorativo, ma anche nella società più ampia. Questo si traduce in un impegno concreto per garantire la parità retributiva, aumentare le opportunità per le nostre dipendenti, offrire sostegno alle imprenditrici di piccole imprese e start-up e promuovere le carriere STEM tra le più giovani, così da ispirare le nuove generazioni di donne”, ha affermato Eimear Creaven, Western Europe President di Mastercard.

Le donne intervistate hanno ammesso una mancanza di fiducia nei datori di lavoro quando si tratta di inclusione finanziaria, con solo il 25% delle donne europee, al pari delle donne italiane al 24%, che dichiara di poter contare su politiche di sostegno sul posto di lavoro come, ad esempio, la parità retributiva e opzioni pensionistiche favorevoli. Tuttavia, nonostante in molte continuino ad astenersi dall’affrontare temi finanziari per motivi di privacy o per timore del giudizio che potrebbero ricevere, due terzi delle donne europee (64%) afferma la volontà di una maggior trasparenza su retribuzioni e finanze, valore che sale al 72% tra le donne italiane.

Restano però scoraggianti alcune stime che non preannunciano un futuro positivo in termini di divario retributivo: al ritmo attuale le donne non raggiungeranno la parità retributiva con gli uomini prima del 2277, evidenziando nel gender pay gap un ostacolo importante all’emancipazione finanziaria femminile. Limite questo riconosciuto in modo evidente anche dal 31% delle donne italiane, in linea con alcuni altri Paesi europei (Portogallo 41%, Polonia 37%, Spagna 31%).
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