(Teleborsa) -
Donald Trump ha chiesto alla
Corte Suprema l'
immunità per le accuse riguardo i suoi tentativi di sovvertire l'esito delle elezioni presidenziali del 2020. “Il presidente non può funzionare, e la presidenza stessa non può mantenere la sua vitale
indipendenza se il presidente affronta un procedimento penale per atti ufficiali una volta che lascia l’incarico”, si legge nella memoria inviata dall'ex presidente americano.
Come sottolinea il New York Times però, anche se la Corte si muovesse con grande rapidità e arrivasse ad una decisione contro Trump entro un mese, con ogni probabilità il
processo non inizierebbe prima del prossimo autunno, nel cuore della
campagna presidenziale. Invece se la decisione del tribunale dovesse arrivare alla fine di giugno o in caso di rinvio del caso a tribunali di grado inferiore per un’ulteriore valutazione della portata di un’eventuale immunità, il processo potrebbe non aver luogo fino a dopo le
elezioni. In questo caso se Trump dovesse diventare presidente potrebbe ordinare al
Dipartimento di Giustizia di ritirare le accuse.
Intanto in una serie di post sulla sua piattaforma social, Truth, Trump è tornato ad attaccare il giudice del tribunale di New York e l'attorney general
Letitia James, per averlo condannato a versare entro sei giorni
454 milioni di dollari per frode finanziaria e fiscale. "Se non fossi candidato alla presidenza - ha scritto - e non guidassi i sondaggi, non ci sarebbe alcun giustizialismo", ha scritto. Trump deve depositare quella cauzione entro il 25 marzo e se non rispetterà la scadenza la procuratrice statale James potrà pignorare le proprietà di Trump per quel valore.
L'ex presidente ha poi rilasciato un'intervista per GB News realizzata dal politico populista ed ex leader della Brexit
Nigel Farage. Trump ha avvertito il
principe Harry, figlio minore del re Carlo III, di volergli ritirargli il visto se fosse dimostrato che ha mentito sul consumo di droga. Harry aveva precedentemente criticato in pubblico l'ex presidente e ha riconosciuto nelle sue memorie di aver usato diverse droghe.