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Tavares: Stellantis in Italia per restare e rafforzarsi

Questa mattina l'incontro con i Sindacati

Economia, Trasporti
Tavares: Stellantis in Italia per restare e rafforzarsi
(Teleborsa) - "Siamo qui per restare e per crescere". Lo ha detto il Ceo di Stellantis Carlos Tavares a Mirafiori sottolineando che "circolano fake news sul fatto che Stellantis lascerà l'Italia e distruggerà la Fiat: noi ci sentiamo a casa a Torino. Non esiste che lasceremo l'Italia, stiamo investendo, siamo orgogliosi dei nostri dipendenti e abbiamo una visione. E allora perché circolano le fake news? Vi prego smetterla e abbiate rispetto del nostro lavoro e dei nostri dipendenti".


Negli ultimi cinque anni Stellantis ha investito oltre 5 miliardi di euro nelle attività italiane", ha detto il Ceo. In una nota Stellantis spiega che gli investimenti sono stati utilizzati per il lancio di nuovi modelli e per i siti produttivi e che il gruppo continuerà a investire "con l'obiettivo di costruire un modello di business sostenibile per la sua attività in Italia, con il sostegno dei suoi fornitori e delle istituzioni, come una 'squadra italiana composta da tre giocatori'".

Nei prossimi 10 anni, Stellantis è pronta a investire oltre 50 miliardi di euro in tutto il mondo per l'elettrificazione per centrare gli obiettivi del piano Dare Forward 2030. Questi prevedono di raggiungere entro il 2030 il 100% del mix di vendite con veicoli elettrici a batteria (Bev) per il trasporto passeggeri in Europa e il 50% con autovetture e veicoli commerciali leggeri Bev negli Stati Uniti. Per centrare questi obiettivi, Stellantis punta a installare 400 GWh di capacità per la produzione di batterie, con il supporto di sei stabilimenti in Europa e Nord America. Stellantis punta alla neutralità carbonica entro il 2038, con una compensazione a una cifra percentuale delle emissioni rimanenti.

Quanto al confronto con i sindacati di questa mattina a Torino, Tavares lo ha definito "sincero e rispettoso. Concordiamo sul fatto che se riusciamo a superare il dogmatismo e ci spostiamo al pragmatismo tutto è possibile".


"È certamente positivo l'investimento sulla "nuova batteria", annunciato oggi da Tavares, che consentirà maggiore autonomia in termini di km e ridurrà il costo dell'auto in maniera significativo, ma per i volumi di Mirafiori sono insufficienti, serve molto di più per invertire il crollo del 51% delle produzioni del primo trimestre 2024. L'abbiamo detto oggi durante l'incontro con Tavares a Torino: è necessario aggiungere alla 500 bev, un modello di largo consumo e anticipare i lanci di Maserati a partire da quello della Quattroporte, solo così si incrementano i volumi. Sono questi gli aspetti, che insieme alle problematiche indotto, abbiamo posto al centro dello sciopero con manifestazione che si svolgerà venerdì 12 aprile". È quanto dichiara il segretario generale della Fim Cisl Ferdinando Uliano dopo l'incontro di stamani tra organizzazioni sindacali e vertici di Stellantis.



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