(Teleborsa) -
Barclays si aspetta che il NII del
primo trimestre 2024 per le maggiori banche italiane sia solido, che la guidance sull'EPS per il 2024 venga mantenuta/migliorata e che i messaggi sui capital returns siano ottimistici. Questi fondamentali positivi dovrebbero continuare a favorire un multiple re-rate e sono di supporto alla luce di potenziali M&A.
Sul fronte dell'
M&A, gli analisti si aspettano che le
conference call si focalizzino anche su questo tema in vista di: 1) rinnovo del board di UniCredit e BPER Banca; 2) la possibile informativa incrementale da parte di UniCredit sul quadro del capitale in eccesso; e 3) aggiornamenti periodici di Banca Monte dei Paschi di Siena.
Osservando i trend di
top-line, Banco BPM sembra essere la più solida tra le società coperte da Barclays; considerando le possibili mosse di consenso, la banca d'affari riteine che BPER potrebbe essere la meglio posizionata.
Per la copertura, in media Barclays mantiene invariato la
stima sull'utile netto per il 2024, -1% per 2025 e -1% per 2026. Inoltre, riduce la stima del costo del capitale proprio per le banche alla luce della maggiore visibilità sulla resilienza degli utili.
Ciò determina
modifiche ai target price:
Intesa Sanpaolo a 4 euro per azione (3,8 prima, rating Overweight confermato),
UniCredit a 41,5 euro per azione (35,9 prima, rating Overweight confermato),
Banca Monte dei Paschi di Siena a 5,3 euro per azione (4,3 prima, rating Overweight confermato),
Banco BPM a 7,8 euro per azione (7,0 prima, rating Overweight confermato),
BPER Banca a 5,7 euro per azione (4,4 prima, rating Overweight confermato),
Mediobanca a 14,6 euro per azione (12,7 prima, rating Equal weight confermato),
Credem a 10,1 euro per azione (9,4 prima, rating Equal weight confermato).