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Lavoro: nasce l'Osservatorio "Giovani Autotrasporto e Logistica" di ANITA

Economia
Lavoro: nasce l'Osservatorio "Giovani Autotrasporto e Logistica" di ANITA
(Teleborsa) - Trovare soluzioni concrete alla carenza di autisti e addetti che minaccia il comparto dell'autotrasporto merci e della logistica. Co questo obiettivo ANITA, l'Associazione di Confindustria che rappresenta le imprese del settore, ha presentato presso il proprio stand al Transpotec Logitec 2024 l'Osservatorio "Giovani Autotrasporto e Logistica". L'Associazione ha messo a fuoco una vera e pro-pria emergenza nell'ambito dell'iniziativa grazie allo studio di Unioncamere – Excelsior presentato da Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti, che ha evidenziato come nel periodo compreso tra il 2019 e il 2023 si sia registrata una crescita del mismatch tra domanda e offerta di lavoro pari a oltre 15 punti percentuali, dal 15,1% al 30,6%. Lo scorso anno, infatti, la figura dell'autista si è attestata al secondo posto della classifica per numero maggiore di assunzioni di difficile reperimento, mentre il 73% delle imprese nazionali attive nel segmento ha programmato assunzioni nello stesso periodo. Un andamento consolidato secondo Unioncamere – Excelsior, che nel primo semestre 2024 evidenzia come le assunzioni riusciranno a coprire meno della metà del fabbisogno reale di 65.430 posti di lavoro.

Per questo motivo, ANITA ha promosso la creazione dell'Osservatorio "Giovani Autotrasporto e Logistica" nato con obiettivi diversi che mirano ad incoraggiare l'accesso alla professione: conoscere le aspettative professionali delle nuove generazioni; sostenere l'uguaglianza di genere, favorendo l'inclusività e l'empowerment femminile; offrire un indirizzo informato alla forza lavoro di domani, creando un punto di incontro fra il sistema imprenditoriale e gli studenti; sensibilizzare le istituzioni nazionali rispetto alla mancanza di autisti, a beneficio del sistema economico e della collettività. L'Osservatorio – spiega ANITA in una nota – intende agire in proposito su 3 livelli differenti: avviando un'indagine su base empirica rispetto alla percezione della professione nei giovani provenienti dagli Istituti Tecnici Superiori diffusi sul territorio e aderenti al sistema nazionale di istruzione; informando gli stessi rispetto alle potenzialità del settore che, oltre gli stereotipi, vuole porsi in uno spazio aperto e inclusivo per offrire possibilità concrete di occupazione senza ostacoli di genere; stimolando la promozione di politiche attive per il lavoro che, in maniera strutturale, possano garantire il futuro del comparto. All'iniziativa, moderata dal direttore di Uomini e Trasporti, Daniele Di Ubaldo e aperta dal vicepresidente ANITA e referente per l'Area Formazione, Natale Mariella, hanno partecipa-to Serafino Negrelli, professore ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca; Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti; Roberto Di Marco, vicepresidente dell'Albo dell'Autotrasporto e Orazio Maurizio Diamante, segretario nazionale FIT-CISL.

"L'Osservatorio vuole rappresentare uno spartiacque capace di ridimensionare il fenomeno della carenza di personale nel settore. Nel nostro ruolo di osservatore privilegiato, – ha spiegato Mariella – vogliamo metterci al servizio dell'industria dell'autotrasporto merci, della logistica e delle istituzioni per individuare soluzioni, creare sinergie e suggerire politiche utili ad intraprendere un percorso che possa portare le imprese ad attrarre i giovani in un ambiente informato, equo e inclusivo, capace di accoglierli quale elemento fondamentale per il comparto".

Negrelli ha proposto un focus rispetto al disallineamento tra il mondo del lavoro e le aspettative dei lavoratori oggi. "Con riferimento al settore dell'autotrasporto, le imprese – ha detto Negrelli – devono riorientare le loro politiche di miglioramento della qualità del lavoro per attrarre i giovani verso la professione. Devono quindi incoraggiare l'avvicinamento al mondo dei trasporti e della logistica, per mezzo di iniziative e attivi-tà capaci di ridisegnare la percezione che il settore esprime all'esterno".

"Per permettere ai giovani di avvicinarsi al settore le imprese – ha detto Diamante – devono ripensare e potenziare il proprio concetto di welfare".

Di Marco ha invece sottolineato come l'Istituzione si stia impegnando per ricostruire l'immagine del conduttore di mezzi pesanti attraverso campagne di comunicazione, come 'Insieme per guidare il futuro' lanciata nell'estate 2023. "Accanto alle iniziative che mirano ad incidere sul percepito – ha precisato Di Marco – compaiono le azioni di sensibilizzazione: tra queste, il bando per accedere alle borse di stu-dio fino a 2mila euro per il conseguimento delle patenti CE e di CQC; la campagna di formazione che propone moduli teorici e pratici per una guida sicura e ecosostenibile di mezzi per-formanti e sempre più simili ad astronavi. Inoltre, ci tengo a ricordare l'impegno per realizzare nuove aree di sosta sicure, con finanziamenti fino a 13 milioni di euro".

"Per favorire l'inclusività e la presenza femminile – ha concluso Mariella – occorre incoraggiare la cultura aziendale facendo ricorso a progetti di formazione che possano accrescere uguaglianza e cooperazione, portando a riconoscere la diversità di genere come un arricchimento complessivo per l'azienda. Pro-muovere merito e competenze è un altro strumento che porta a ridurre la disparità di genere. L'Osservatorio che abbiamo costituito potrà dare un grande contributo sul gender gap, poiché attraverso le attività di ricerca e monitoraggio sulla condizione della parità di genere nel settore potrà indirizzare le imprese ad adottare buone pratiche, potrà promuovere la formazione, la conoscenza e la cultura delle pari opportunità. Per noi l'Osservatorio dovrà contribuire a eliminare gli stereotipi di genere nel settore dell'autotrasporto e della logistica, facendo emergere tutte quelle positività che derivano dal lavoro al femminile anche nei confronti delle istituzioni".

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