(Teleborsa) -
Slitta al 1° luglio dal 1° aprile la data per il
passaggio al mercato libero dell'energia. Lo conferma l
'ARERA dopo che il Presidente
Stefano Besseghini aveva annunciato al TG3 di aver firmato la delibera, che tiene conto dell'approvazione del
Decreto energia che ha fato
slittare le gare dall'11 dicembre
al 10 gennaio ed ha introdotto due elementi importanti.
La decisione - spiega ARERA - risponde a diverse
esigenze legate al decreto: assicurare ai clienti un
tempo sufficiente per essere informati attraverso le campagne informative che dovranno essere condotte dal MASE; effettuare le attività preparatorie all’operatività del Sistema a Tutle graduali, tra cui gli interventi attuativi delle disposizioni sul
trasferimento automatico delle autorizzazioni all’addebito diretto tramite RID delle bollette emesse dall’esercente, da completarsi entro il 31 maggio 2024.
Rimane invece
invariata la data di conclusione del periodo di
assegnazione del servizio, fissata al 31 marzo 2027, in coerenza con quanto disposto dal decreto ministeriale del 17 maggio 2023.
Il Presidente di ARERA ha anche parlato delle
aste che assegneranno ai vari operatori gli
utenti domestici confluiti nel Servizio a Tutele graduali. "Il meccanismo che si sta costruendo con le aste - ha spiegato - non è un meccanismo peer passare forzatamente gli utenti al mercato libero, ma un
meccanismo per costruire il cosiddetto sistema di salvaguardia, che permettere alle persone di non scegliere e di rimanere comunque servite con delle tariffe che metteremo ad asta. L'obiettivo dell'asta quindi quello di
avere delle tariffe più vantaggiose possibile".
"Una
notizia positiva per i consumatori, con oltre 9 milioni di famiglie che avranno due mesi in più di tempo per godere del mercato tutelato nel settore dell’elettricità", commenta il
presidente di Assoutenti Gabriele Melluso, aggiungendo "non si tratta certo di un salto nel buio, considerato che le liberalizzazioni nel settore sono scattate già dal 2007, ma in questa fase è
fondamentale fornire informazioni tempestive e corrette agli utenti circa il passaggio al mercato libero del gas che scatterà il prossimo 10 gennaio, ma soprattutto mettere in campo una
task force contro raggiri e pratiche aggressive degli operatori tese ad accaparrare clientela sfruttando il momento di confusione di questo delicato momento".
Il
Codacons invece chiede di
prorogare anche la fine del mercato tutelato del gas, prevista per il prossimo 10 gennaio. “In questo momento si assiste ad una
enorme confusione sul passaggio al mercato libero di luce e gas, e il rischio concreto è che a rimetterci siano i consumatori – spiega il presidente Carlo Rienzi – Tra rinvii, proroghe, e in generale una informazione del tutto carente, gli utenti potrebbero ritrovarsi a
firmare contratti con condizioni economiche svantaggiose, ritrovandosi bollette più salate". "Per questo riteniamo necessario
unificare la fine del regime a maggior tutela sia per il gas che per la luce, - conclude Codacons - scegliendo una data unica e avviando una campagna informativa capillare per aiutare i consumatori in questo delicato passaggio che potrebbe essere tutt’altro che indolore per le tasche degli italiani".