Da qualche giorno la
Legge Finanziaria 2009 è approdata in Parlamento e quindi è nota, salvo modifiche in corso d'opera, in tutte le sue parti.
Si ricorderà che il
Consiglio dei Ministri l'aveva approvata qualche settimana fa nel corso di una riunione durata poco meno di 10 minuti conoscendone verosimilmente appena le linee guida (o forse solo i titoli dei vari capitoli) e da allora era stato soprattutto il
Ministro Tremonti a fornire dettagli e spiegazioni sui contenuti essenziali della manovra.
In buona parte dei casi i commenti dei media erano stati abbastanza favorevoli ed in particolare oggetto di apprezzamento diffuso era stata la cosiddetta
Robin Tax, l'imposta a carico delle società petrolifere, di quelle produttrici di energia, di banche ed assicurazioni, allo scopo di finanziari interventi economici a favore delle classi più disagiate o indigenti.
"
Finalmente si toglie ai ricchi per dare ai poveri", "
Si tassano i superprofitti conseguenza dell'aumento del prezzo del petrolio e si ridistribuisce il ricavato a chi non riesce ad arrivare a fine mese" si poteva leggere su diversi organi di stampa o sentire nel corso di molte trasmissioni televisive.