La Storia si ripete. Cambia lo scenario, ma i protagonisti ed il loro modo di fare rimane lo stesso.
C'è chi usa le crisi per lavare i panni sporchi in casa propria, senza farsene accorgere dagli altri, e chi le usa solo per fare propaganda e tenersi avvinghiato al predellino del potere.
Bisogna leggerla con attenzione, la
lista degli Aiuti di Stato approvati dalla DG Competition di Bruxelles sulla base del
Temporary Framework elaborato e più volte modificato a partire dal marzo scorso per tener conto delle esigenze derivanti dalla epidemia di Covid-19.
Sono
24 pagine fitte di determinazioni in materia di aiuti alle imprese, in ogni settore possibile. E si scopre che tutti gli Stati stanno adottando misure a sostegno delle proprie imprese, ma che alcuni sono assai più attivi degli altri.
L'Italia brilla per l'assenza.
Sono poche, pochissime le autorizzazioni agli Aiuti di Stato che sono state concesse all'Italia, alcune palesemente elaborate e sostenute dagli stessi interessati, come è il caso dell'Alitalia o delle Aziende termali o ancora di alcuni interventi della SACE.
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