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Debito estero americano: non è sempre oro ciò che riluce

Inflazione e dollaro forte hanno migliorato i conti

Sono stati appena pubblicati dal BEA i dati di chiusura del 2022, da cui risulta che la posizione finanziaria netta americana sull'estero è nettamente migliorata rispetto all'anno prima, essendosi ridotto il passivo da 18.124 miliardi di dollari ad appena 16.117.

Da questo saldo, un dato sintetico, emerge una netta inversione di tendenza rispetto al continuo peggioramento registrato negli ultimi anni: si è passati infatti dai -1.279 miliardi di dollari del 2007, registrati alla vigilia della Grande Crisi finanziaria, ai -18.124 miliardi del 2021. La passività netta verso l'estero si era infatti decuplicata.

Occorre analizzare con attenzione i fattori che hanno portato a questo miglioramento: tutto è dipeso infatti da fattori monetari e valutari.

Nel corso del 2022, il valore delle attività e delle passività americane nei confronti del Resto del mondo è infatti variato molto rispetto all'anno precedente per via dell'inflazione elevata che è stata registrata anche negli Usa e dell'andamento del cambio tra il dollaro e le altre valute, dapprima rafforzatosi e poi indebolitosi.
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