(Teleborsa) - E' italiana la scoperta di un acceleratore di particelle cosmico nella nostra galassia. Il satellite AGILE ha infatti individuato i segni inequivocabili di scontri fra protoni e gas attorno a supernova W44, situato ad una distanza di seimila anni luce dalla Terra e causato da un'esplosione stellare avvenuta circa ventimila anni fa nella costellazione dell'Aquila. Ad annunciarlo è l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), che lavora in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Astro Fisica (INAF) e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
Per indagare l'origine dei raggi cosmici, particelle di alta energia che "bombardano" costantemente la Terra dall'universo più profondo, i resti delle esplosioni di supernova hanno sempre rivestito particolare interesse per spiegare l'accelerazione di particelle sino ad energie molto elevate.
Sinora, le ricerche effettuate non avevano dato alcuna evidenza, ma grazie ad AGILE si è rilevata l'emissione di raggi gamma con caratteristiche peculiari derivate dal decadimento di particelle (pioni neutri), prodotte unicamente nelle interazioni protone-protone. La scoperta - sottolinea l'Agenzia Spaziale - costituisce l'attestazione dell'esistenza di protoni accelerati che impattano sulla materia circostante.
"A dispetto delle sue piccole dimensioni - afferma il Chief Scientist dell'ASI Enrico Flamini - AGILE ha raggiunto un'ottima performance a costi molto bassi grazie alla sua tecnologia innovativa".