Milano 23-dic
44.607 0,00%
Nasdaq 26-dic
25.644 -0,05%
Dow Jones 26-dic
48.711 -0,04%
Londra 24-dic
9.871 0,00%
Francoforte 23-dic
24.340 0,00%

RC auto, ma quanto mi costi? Le novità in Destinazione Italia

Economia
RC auto, ma quanto mi costi? Le novità in Destinazione Italia
(Teleborsa) - L'RC Auto torna prepotentemente a far parlare di sé a poche settimane dalla conversione in legge del decreto Destinazione Italia.
L'occasione è stata fornita dalla presentazione da parte dell'Ania dello studio "Confronto sul mercato RCA in Europa", realizzato da The Boston Consulting Group, che ha messo in evidenza come assicurare un auto in Italia costi più che in altri Paesi europei. Quanto di più? Mediamente, nei cinque anni, circa il 45% in più rispetto a Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna. Tradotto in numeri, tra il 2008 al 2012 l'RC Auto è costata in Italia 491 euro, contro i 278 euro pagati dai succitati partner. A pesare di più, oltre alla maggiore tassazione, è il costo dei sinistri, che in Italia è di gran lunga superiore per una serie di fattori. Per esempio, in caso di morte il risarcimento è 4 volte più alto. Inoltre, gli italiani adottano in maggiore misura comportamenti scorretti che possono causare incidenti, come per esempio l'uso del cellulare alla guida.

"Servono, da parte del Governo, più coraggio e una maggiore fiducia nelle forze di mercato per risolvere il problema dell'assicurazione auto in Italia, dominato da un sistema di regole e comportamenti che presenta forti anomalie rispetto agli altri Paesi europei e penalizza così decine di milioni di automobilisti", ha dichiarato Aldo Minucci, presidente dell'Ania.

Quali sono le principali novità contenute nell'ultima legge?

Innanzitutto, gli incentivi all'istallazione della scatola nera. Le assicurazioni hanno l'obbligo di accollarsi i costi di installazione e di concedere uno sconto del 7% sul premio a chi accetta tali scatole nere.

Vi è poi la cosiddetta riparazione in forma specifica, ovvero la possibilità che la compagnia risarcisca il danneggiato aggiustandogli la vettura invece di dargli un indennizzo. Non è obbligatorio, ma chi accetta avrà uno sconto del 7% sul premio. Penalizzato, invece, chi decide di avvalersi di un riparatore di sua fiducia.

Previste poi la riduzione dei tempi per la denuncia dei sinistri e la possibilità di usufruire di prestazioni mediche fornite da una persona pagata dalla compagnia, che permette uno sconto del 7% sul premio.
Condividi
```