(Teleborsa) - Le trattative per il salvataggio di Alitalia, formato Ethiad, sono alle battute finali e passano per nu doloroso taglio della forza lavoro che, a quanto pare, il nuovo partner auspica prima del suo ingresso nella compagnia tricolore.
Una alleanza che non è stata certo digerita dalla concorrente Lufthansa, che proprio ieri, all'indomani degli accordi presi dal Premier Letta ad Abu Dhabi, ha denunciato l'esistenza di aiuti di stato mascherati. Il vettore tedesco ha messo in allerta l'Antitrust europea, citando sovvenzioni e la parziale statalizzazione delle compagnie. Una protesta che il Presidente dell'antitriust italiana Giovanni Pitruzzella, ha liquidato come inesistente, "Non credo si possa parlare di aiuto di stato, piuttosto l'intesa tra Alitalia ed Etihad potrebbe avere come effetto un aumento della concorrenza nei cieli", ha affermato in una intervista a Il Messaggero. Una ipotesi caldeggiata anche dal Commissario europeo Antonio Tajani.
Intanto, le banche hanno concesso all'Alitalia un finanziamento di 165 milioni, cui hanno contribuito
Unicredit,
Intesa,
MPS e
Banca Popolare di Sondrio. Una cifra che, in realtà, è inferiore ai 200 milioni
stanziati dal piano di salvataggio approvato a ottobre.
La compagnia, da canto suo, ha convocato per questa sera i sindacati, con l'intento di discutere delle misure contenute nel paino industriale. L'incontro si terrà alle 18 stasera, in un clima di grande attesa da parte dei sindacati e dei lavoratori Alitalia. Dal canto suo, il numero uno Gabriele Del Torchio appare ottimista: "Penso che il senso di realismo avrà il sopravvento".