(Teleborsa) -
Allarme bug per Explorer, il browser per web di
Microsoft usato da milioni di persone in tutto il mondo.
La falla, individuata lo scorso 26 aprile da una società di sicurezza, permette agli hacker di accedere ai dati personali degli utenti, in particolare di quelli che utilizzano
Windows XP, il software
uscito di scena meno di un mese fa per il quale il colosso di Redmond ha smesso di trasmettere aggiornamenti per la sicurezza.
Ieri sera Microsoft ha ammesso pubblicamente di essere a conoscenza "di attacchi limitati e mirati che tentano di sfruttare la vulnerabilità" di Explorer, spiegando che la vulnerabilità è dovuta al modo in cui il browser accede ad un contenuto eliminato o non correttamente assegnato.
Il bug interessa le versioni di Explorer 6,7,8,9,10 e 11.
La notizia ha messo subito in ansia le autorità statunitensi e britanniche, che hanno invitato gli utenti ad abbandonare Windows XP e a non usare Explorer, oppure a seguire le future raccomandazioni di Microsoft.
Un bel grattacapo per il neo assunto Chief Executive Officer
Nadella, che ha già un bel da fare a riportare agli antichi fasti Explorer. Nell'ultima decade, infatti, la quota di mercato del browser di Microsoft è crollata velocemente a vantaggio di Google Chrome e Mozilla Firefox. Al momento è la prima scelta di circa il 10% degli Internauti.