(Teleborsa) - La
Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) ha migliorato le proprie stime sull'economia della Turchia citando le esportazioni in aumento e la riduzione dei tassi di intessere, decisa dalla banca centrale, ma allo stesso tempo ha avvertito sui rischi in aumento legati alle tensioni in Iraq.
Nel suo rapporto regionale sulle prospettive economiche, l'istituto parla di un'espansione economica del 3% quest'anno a fronte di un +2,5% indicato in precedenza. Confermata invece la guidance al 3,2% per l'anno prossimo.
La crescita economica della Turchia ha rallentato al 2,1% nel secondo trimestre rispetto al +4,7% del primo trimestre, in quanto la debole domanda interna ha penalizzato l'espansione economica del paese.
La Banca europea ha detto inoltre che la banca centrale turca proseguirà con cautela una politica di allentamento, dato che l'inflazione resta elevata (al 9,5% a luglio) ben al di sopra del suo obiettivo del 5%.