(Teleborsa) - Semaforo verde dalla
Commissione Europea alla
legge di Stabilità. Almeno è quanto si attende il
ministro dell'economia, Pier Carlo Padoan, che auspica "capisca e apprezzi la filosofia complessiva" della politica economica basata "su un consolidamento pro-crescita".
Il ministro, in un'intervista al
Financial Times, a una settimana dai verdetti europei sui bilanci 2015, critica i metodi di calcolo europei "traballanti" per misurare lo spread fra crescita effettiva e potenziale, che secondo l'UE per l'Italia è al 3,5%: "Con i numeri dell'
OCSE, il 5,1%, saremmo in surplus strutturale. Le decisioni prese su questo apparato traballante sono molto importanti hanno a che fare con questioni che si ripercuotono sulla vita di milioni di cittadini".
L'Europa "deve rendersi conto che sta correndo un grosso rischio di rallentare di nuovo". E vale anche per la Germania, che "sta cominciando a capire che non sono immuni al possibile impatto negativo di una nuova frenata", ha rilanciato Padoan.