(Teleborsa) - L'economia statunitense sarà stata in grado di replicare, a dicembre, il
boom di occupazione del mese prima?
Se lo stanno chiedendo in molti a poche ore dalla pubblicazione dell'ultimo
Job Report USA, uno dei dati macroeconomici indiscutibilmente più importanti dopo la crisi del 2008 che ha polverizzato in pochi anni migliaia di posti di lavoro.
Secondo gli analisti nel mese in esame dovrebbero essere stati creati 245 mila nuovi occupati nel settore non agricolo, con un tasso di disoccupazione in ulteriore calo al 5,7%.
I
numeri ADP fanno ben sperare, il
trend del PIL pure.
Tuttavia secondo alcuni analisti il forte incremento di novembre potrebbe aver "soffiato" qualche impiego a dicembre, pertanto è difficile che il Job Report odierno possa strabiliare.
Qualunque sia la sua lettura, comunque, la Federal Reserve sembra aver già deciso le
tempistiche dell'exit strategy. Stando così le cose, l'aumento dei tassi non scatterà prima di aprile. Sempre che le tante "colombe" in seno alla Banca Centrale USA (l'
ultimo ad aver chiesto pazienza è Evans) non riescano a "strappare" un prolungamento dell'attuale politica monetaria ultra accomodante.