(Teleborsa) - La bassa inflazione non è un ostacolo al rialzo dei tassi di interesse negli Stati Uniti, anche se al momento appare improbabile una stretta monetaria prima di aprile.
E' questo il messaggio centrale contenuto nei
Verbali dell'
ultima riunione di politica monetaria del FOMC, il braccio armato della Federal Reserve.
"La maggior parte dei governatori ritiene che il riferimento alla pazienza relativo allo scorso meeting sta ad indicare che il Comitato di politica monetaria probabilmente non avvierà il processo di normalizzazione per almeno i prossimi due meeting", si legge nelle Minutes.
Quanto alla
bassa inflazione, la Fed ritiene che al momento non sia di ostacolo all'
exit strategy, ossia al primo rialzo dei tassi, fermi allo 0-0,25% dal dicembre del 2008.
Secondo la Banca Centrale l'attuale
calo del greggio, unito al
forte rialzo del dollaro, potrebbero indebolire ancora i prezzi, anche se al momento il
mini-greggio viene visto soprattutto come un
fattore positivo per l'economia statunitense, in particolare per il mercato del lavoro.