(Teleborsa) - A Mosca l’
assistenza sanitaria è al collasso. Gli esami diagnostici hanno delle liste di attesa fino a sei settimane, dai tre giorni dello scorso anno, mentre i pazienti ospedalieri sono costretti a pagare tutte prestazioni erogate, gratuite fino a pochi mesi fa.
Queste situazioni sono sempre più comuni in
Russia, che sta abbattendo la gratuità del servizio sanitario per colmare le lacune di bilancio lasciate dal
crollo dei prezzi petroliferi.
Ciò ha provocato agitazioni sindacali da parte dei lavoratori medici, con alcuni a manifestare in modo estremo come lo sciopero della fame. L’allarme si sta diffondendo tra i pazienti e le loro famiglie, come fa rilevare un’agenzia governativa che ha detto che i tagli al bilancio della sanità sono responsabili di migliaia di morti in più negli ospedali russi.
"Questa situazione è diventata insopportabile”, fanno sapere le organizzazioni dei medici russi, che hanno protestato rifiutando il lavoro straordinario. "Vogliamo fornire un trattamento di qualità, ma è impossibile”.