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Fame nel mondo, la speculazione ha bruciato 50 miliardi di dollari l'anno

Economia
Fame nel mondo, la speculazione ha bruciato 50 miliardi di dollari l'anno
(Teleborsa) - Le speculazioni sulla fame nel mondo hanno bruciato circa 50 miliardi di dollari nell’ultimo anno. Solo per il grano le quotazioni internazionali che sono crollate del 29% per cento da 7 dollari per bushel (0,25 dollari al chilo) dello scorso anno a poco più di 5 dollari per bushel (0,18 dollari al chilo) attuali, ma a diminuire del 27% per cento nell’ultimo anno sono anche i prezzi del mais e del 25% quelli della soia.

E’ quanto è emerso da una analisi della Coldiretti sulla base degli andamenti al Chicago Board of Trade, punto di riferimento del mercato delle materie prime agricole a livello internazionale, illustrata in occasione della presentazione ufficiale del libro Terra e Cibo del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, Dicastero della Santa Sede.

L'andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli è "fortemente condizionato dai movimenti di capitale" che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli delle materie prime come il petrolio, dai metalli preziosi fino a grano, mais e soia” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo sottolineando che "i limiti di un modello di sviluppo intensivo e globalizzato, che ha declassato il cibo a merce di scambio anonima e indifferenziata".
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