(Teleborsa) - Il "dopo Kirchner" scopre un'Argentina divisa a metà sulla scelta del suo nuovo Presidente.
Daniel Scioli, candidato centrista del partito della presidente uscente Cristina Kirchner, ha ottenuto il
36,52% dei voti. Ma i consensi dei cittadini non sono bastati per consegnare a Scioli la guida del Paese. Con il
34,66%, infatti, subito dietro di lui è arrivato
Mauricio Macri, sindaco di centrodestra di Buenos Aires e leader della coalizione "Cambiemos". Per l'elezione al primo turno serve il 45% dei voti.
Ora si guarda al
22 novembre, giorno in cui ci sarà il
ballottaggio per scegliere chi tra Scioli e Macri sarà il nuovo presidente argentino. Al di là dei risultati, questo giorno segnerà una
nuova pagina nella storia politica di un paese alle prese con un'inflazione galoppante.