(Teleborsa) -
Prezzi del petrolio in calo oggi su qualche presa di profitto dopo la recente corsa che ha portato le
quotazioni oltre la soglia dei 50 dollari al barile, ai massimi di 8 mesi, con il
Brent che
si è spinto fino oltre i 52 dollari.
Il contesto generale appare favorevole a ulteriori rialzi, complici gli attacchi alle infrastrutture petrolifere in Nigeria che limitano la produzione. Nel paese, infatti, l'ouput è sceso ai minimi di vent'anni.
L'ultima rilevazione dell'EIA, sulle scorte di oro nero negli Stati Uniti, ha evidenziato nella settimana al 3 giugno un calo degli stock superiore alle attese, segnalando un nuovo aumento dell'offerta, proprio a pochi giorni dal
nulla di fatto dell'OPEC sulla produzione.
Intanto, il futures sul
Brent scende dell'1,30% a 52,29 dollari al barile mentre quello sul greggio
West Texas intermediate (WTI) perde l'1,37% a 50,53 dollari.