(Teleborsa) -
Scoperto un giro di tangenti per appalti ai campi Rom che vede coinvolti alcuni dipendenti del
Comune di Roma. L'inchiesta della Procura, che non ha nulla a che vedere con la maxi inchiesta su
Mafia Capitale, riguarda il periodo compreso tra la fine del
2013 e la fine del del
2014.
I reati contestati sono
corruzione, falso in atto pubblico e turbativa d'asta. Arrestati quattro imprenditori: Roberto Chierici, Massimo Colangelo, Loris Talone e Salvatore di Maggio mentre sono finiti ai domiciliari il funzionario del Comune di Roma, Alessandra Morgillo e il vigile urbano Eliseo De Luca. Disposta una misura interdittiva per il funzionario Vito Fulco. Indagata anche Emanuela Salvatori, la funzionaria del Comune che lo scorso novembre è stata condannata a 4 anni di reclusione nell'ambito del processo su Mafia Capitale.
L'ordinanza di arresto è stata firmata dal giudice per le indagini preliminari
Flavia Costantini su richiesta del procuratore aggiunto Paolo Ielo e dei sostituti Carlo Lasperanza, Edoardo De Santis, Luca Tescaroli e Maria Letizia Golfieri.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti,
le mazzette avevano un valore da 3mila euro in su e venivano scambiate anche all'interno dei locali del Comune. L'inchiesta è partita da intercettazioni telefoniche, ma sono emersi poi anche dei video.
Il nuovo sindaco di Roma Virginia Raggi, ha prontamente commentato la vicenda, con un messaggio twitter:
"Ora #voltiamopagina".