(Teleborsa) -
Virginia Raggi è il primo sindaco donna di Roma e il più giovane nella storia della Capitale.
A marzo 2011, entra nel Movimento 5 Stelle, nel 2013 è eletta consigliere comunale con 1.525 preferenze e in questi anni dall'opposizione si è occupata soprattutto di scuola e ambiente.
L'esito delle urne nei 2.600 seggi della Capitale dopo il ballottaggio è stato di 770.564 voti (67,15%) per Virginia Raggi e di 376.935 voti (32,85%) per Roberto Giachetti. Hanno votato 1.185.280 elettori su 2.363.444 aventi diritto (50,20%).
"
Sarò il sindaco di tutti, anche di chi non mi ha votato" ha dichiarato la nuova prima cittadina, "lavoreremo per riportare trasparenza e legalità".
Oggi la proclamazione,
domani l'insediamento ufficiale del nuovo sindaco della Capitale,
pronta ad avviare la rivoluzione promessa. Per prima cosa, passerà al setaccio i conti di Roma. L'
enorme debito del Comune (13-16 miliardi) con tagli agli sprechi, specie nelle
aziende partecipate, che già tremano.
"Inizieremo ad
aggredire il tesoretto degli sprechi, che ammonta ad oggi, da quello che siamo riusciti a vedere in 2 anni e mezzo di funzionamento della Commissione revisione della spesa, a 1 miliardo e 200 milioni di euro l’anno, e quindi dobbiamo andare a recuperare questi sprechi e convertirli in servizi" ha detto Raggi
in un’intervista esclusiva a Euronews.