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Turchia, colpo di Stato militare. Carri armati su Ankara. Spari e morti - [video]

Cancellati tutti i voli dall'aeroporto Istanbul

Politica
Turchia, colpo di Stato militare. Carri armati su Ankara. Spari e morti - [video]
(Teleborsa) - Spari ad Ankara, carri armati, soldati in tutti i centri abitati. E' lo scenario di un golpe in piena regola per mano dell'esercito a cui si sta assistendo da qualche ora in Turchia. L'esercito ha preso il controllo della televisione di stato, dopo che il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan aveva lanciato un appello in tv ai cittadini di resistere al colpo di stato. In Turchia è stata immediatamente istituita la legge marziale e disposto il coprifuoco.



17 poliziotti sarebbero rimasti uccisi ad Ankara nell'assalto dell'esercito alla sede centrale della sicurezza.

Ci troviamo di fronte, in ogni caso, a un colpo di stato tanto drammatico quanto singolare: è la prima volta che le immagini di un avvenimento di questa portata vengono viste in diretta da spettatori di tutto il mondo.

Si è saputo che Erdogan si trovava in vacanza a Smirne quando, avvertito del golpe dei militari, sarebbe immediatamente partito in aereo, puntando prima su Ankara, poi su Istanbul e successivamente, sempre in volo, decidendo di dirigersi verso l'estero. La più recente informazione in ordine di tempo parla di Erdogan diretto a Doha, nel Qatar, dopo il rifiuto della Germania di accoglierlo. Si era anche ipotizzato che la destinazione del Presidente potesse essere Londra, e pure Roma.

Bloccata la rete internet e di conseguenza gli accessi ai social network Facebook e Twitter. Carri armati sono in azione a Istanbul contro parte della popolazione che si oppone al golpe soprattutto nella zona del Bosforo, dove ci sarebbero diversi morti. Mezzi blindati avrebbero aperto il fuoco ad Ankara nella zona del Parlamento. E' di fatto in corso quello che si può definire, a ragione, l'inizio di una guerra civile, in uno stato di grande confusione.

I militari hanno fatto irruzione nella sede della televisione. Le trasmissioni sono state interrotte così come l'accesso ai social network. Bloccato l'aeroporto di Istanbul, il cui controllo in primo momento nelle mani dell'esercito sarebbe stato poi preso da gruppi di civili sostenitori del golpe. Tutti i voli sono stati cancellati. Ad annunciare il golpe è lo Stato maggiore dell'esercito turco per "ristabilire l'ordine democratico e la libertà".



Il caos è enorme e le notizie si accavallano spesso in modo contraddittorio. Erdogan aveva invitato i turchi, parlando da uno smartphone, a scendere in piazza, minacciando nel contempo che i golpisti sarebbero stati puniti. Avrebbe aggiunto di essere convinto dell'insuccesso del golpe. In proposito l'emittente araba Al Jazzera ha parlato subito di scontri tra civili e militari in varie città della Turchia.

E' certo, in ogni caso, che i militari abbiano occupato la sede dell'Akp, il partito del Presidente Erdogan. La situazione è comprensibilmente molto confusa. Il rumore di colpi di arma da fuoco viene ripetutamente trasmesse in diretta dalla capitale Ankara. Sembrerebbero in atti scontri tra i militari golpisti e le forze di polizia fedeli al Governo legittimo.

Il premier turco Binali Yildirim aveva subito dichiarato: "Faremo tutto il possibile perchè prevalga la democrazia. Il colpo di stato non riuscirà e i responsabili saranno puniti. I responsabili del colpo di Stato "pagheranno il prezzo più alto". "Le nostre forze useranno la forza contro la forza".

Caccia militari ed elicotteri hanno sorvolato a più riprese la capitale Ankara, sembra anche compiendo attacchi contro edifici. Raid aerei sarebbero avvenuti anche a Istanbul, dove i ponti sul Bosforo che collegano la parte orientale e occidentale della città sui due continenti sono stati chiusi. Tutti i voli internazionali e nazionali in partenza e arrivo dal grande aeroporto internazionale Ataturk di Istanbul sono stati cancellati. Una forte esplosione avrebbe interessato un centro di addestramento delle forze speciali della polizia nel quartiere di Golbasi della capitale Ankara.


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