(Teleborsa) -
Enel ha chiuso il primo semestre con un
risultato netto del gruppo di oltre 1,834 miliardi di euro, sostanzialmente stabile rispetto al pari periodo del 2015, mentre l'utile ordinario (escluse le poste non ricorrenti) è salito dell'8,6% a 1,7 miliardi di euro.
“Nel primo semestre del 2016 abbiamo conseguito solidi risultati nonostante il contesto macroeconomico sfidante", ha commentato l'Ad
Francesco Starace, aggiungendo che "i mercati di Italia e America Latina stanno mostrando progressi particolarmente soddisfacenti".
I ricavi sono calati del 9,3% a 34,1 miliardi, per effetto dei minori ricavi da vendite di energia elettrica nei mercati maturi e delle minori attività di trading, mentre l'
EBITDA cresce dell'1,2% a più di 8 miliardi di euro e l'EBIT del 2,5% a 5,2 miliardi.
L'indebitamento finanziario netto ha toccato i 38,138 miliardi, mostrando una crescita rispetto ai 37,545 miliardi di fine 2015.
Alla luce di questi risultati, il gruppo elettrico ha anche
rivisto al rialzo i target 2016: l'EBITDA ordinario atteso a 15 miliardi dai 14,7 miliardi precedenti, l'utile netto ordinario a 3,2 miliardi da 3,1 miliardi, il flusso di cassa operativo/indebitamento finanziario netto da circa 23% a circa 25%.
Starace ha infatti sottolineato: "Continuiamo a raccoglier
e successi nelle rinnovabili, dove possiamo contare su una solida pipeline di sviluppo. Nonostante il persistere di alcune condizioni sfidanti in molte aree di business,
siamo ottimisti sui risultati che conseguiremo nella seconda metà dell’anno e di conseguenza
innalziamo i nostri target per il 2016.”
L'ad ha poi parlato di "significativi passi in avanti nell'implementazione del piano strategico", citando soprattutto le
cessioni di asset che hanno totalizzato 4 miliardi di euro, pari a circa il 70% dell'obiettivo a 5 anni.
Il titolo Enel dopo i conti ha accelerato e guadagna lo 0,89% a Piazza Affari.