(Teleborsa) - "
Banca Monte dei Paschi di Siena prende atto della decisione di Corrado Passera di ritirare la sua proposta del 13 ottobre scorso. Si trattava di una proposta non vincolante, formulata per conto di investitori di cui non sono state rese note le generalità e non ancora solidificata", spiega una nota della banca senese che risponde così alla mossa
di
Passera che ha comunicato alla Consob l
'intenzione di ritirare il suo piano di rafforzamento patrimoniale, per l'impossibilità di avviare la due diligence, che non è stata accettata.
L'ex ministro ha rilevato un "atteggiamento di totale chiusura" della banca verso la sua proposta, che aveva già riunito investitori istituzionali disposti ad investire sino a 2 miliardi di euro.
Il Consiglio di Amministrazione di MPS da parte sua spiega di "rammaricarsi della decisione di Corrado Passera che ritiene basata su argomentazioni infondate e incompatibili con la necessità della Banca di assicurare parità informativa tra i suoi potenziali investitori e di mantenere il controllo delle informazioni fornite agli stessi. Si tratta - spiega la banca- di principi dettati dalla normativa applicabile, peraltro pienamente accettati da altri investitori che hanno mostrato interesse, che assumono valenza ancora maggiore in vista dell’imminente sollecitazione del pubblico risparmio da parte della Banca". Infine la banca precisa che "con riferimento alle interlocuzioni con le Autorità di vigilanza, MPS ha tenuto costantemente aggiornati i regolatori nazionali e sovranazionali – sin dai primi momenti – in merito all'iniziativa di Passera per le valutazioni di competenza".