(Teleborsa) -
Il report mensile dell'OPEC ha confermato una produzione in calo a nell'ultimo mese, dopo
l'accordo sul taglio coordinato dell'offerta di 1,8 milioni deciso a fine novembre. L'implementazione delle decisioni sembra dunque andare avanti, grazie soprattutto all'impegno dell'Arabia Saudita.
Secondo il report mensile sul mercato petrolifero
, la produzione è scesa a 33,085 milioni di barili al giorno a dicembre, risultando in calo di 221 mila barili rispetto a novembre. La maggiore riduzione è stata effettuata dall'
Arabia Saudita, che ha portato l'output a 10,47
MBG.
Il cartello dei produttori mediorientali ha poi
tagliato le previsioni di crescita della produzione dei membri non-OPEC nel 2017 a 120 mila barili dai 300 mila precedentemente indicati, grazie all'accordo siglato con la
Russia come interlocutore "esterno".
L'OPEC segnala però che la riduzione dell'offerta potrebbe essere
in parte controbilanciata dall'aumento atteso della produzione USA. Ieri, il report mensile l'EIA aveva segnalato che
la produzione negli Stati Uniti salirà nei mesi venturi di oltre 40 mila barili a 4,748 MBG, grazie al
recupero dell'output di shale oil innescato dalla fiammata dei prezzi.
Al Nymex, il
Light crude segna oggi un calo di quasi il 2% a 51,48 dollari al barile, mentre il
Brent all'IPE di Londra cede l'1,79% a 54,94 dollari.