(Teleborsa) - 29 vittime e 11 sopravvissuti. E' questo il bilancio finale della tragedia dell'Hotel
Rigopiano,
spazzato via da una slavina il 18 gennaio scorso.
A una settimana dal disastro, sono state ritrovate tutte le 40 persone presenti nell'Hotel (28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti) al momento della valanga. Gli ultimi 2 corpi sono stati ritrovati nella tarda serata di ieri.
E dopo la tragedia, ora incalzano le polemiche e si cercano le responsabilità.
Il sostituto procuratore di Pescara,
Cristina Tedeschini che conduce le indagini ha spiegato che le cause finora accertate sulle sei vittime su cui è stata fatta l'autopsia sono stati: schiacciamento, con morti istantanee, ed altre per altri concorrenza di cause, tra quali ipotermia e asfissia.
Ieri, il Premier
Gentiloni davanti all'Aula del Senato ha riferito sulla tragedia."Saranno le inchieste a chiarire le responsabilità", ha detto il Presidente del Consiglio
"Il Governo non teme certo la verità", ha dichiarato il Capo del Governo nel suo intervento a
Palazzo Madama ma ha messo in guardia a non cercare capri espiatori. Il Premier ha elogiato pubblicamente tutti coloro che si sono recati a prestare soccorso. "
Siamo orgogliosi dei nostri soccorritori, sono cittadini italiani esemplari: forte e unanime deve essere il sentimento di riconoscenza per le 11mila persone intervenute che si prodigano per salvare vite".
Intanto, il Presidente del Consiglio assicura: "Il
Governo è pronto a varare un decreto su terremoti e disastri ambientali e saranno stanziate ulteriori risorse".
"La prossima settimana vareremo un decreto" proprio sui terremoti."Nessuno immagini che sia un ritorno all'indietro ma anzi un passo avanti, molto mirato a prevenire su alcuni punti decisivi l'accumulo di ritardi che possono verificarsi nei prossimi mesi e che dobbiamo prevenire", ha spiegato il Premier ricordando che la Protezione civile è "un patrimonio italiano da difendere".
Gentiloni ha ribadito che "le risorse ci sono: 4 miliardi nella legge di Bilancio e ce ne saranno altri come ho anticipato personalmente al presidente della Commissione europea,
Jean Claude Juncker".