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Il CdM dà il via libera alla "manovrina". DEF rivede PIL al rialzo all'1,1%

Terminato il Consiglio dei Ministri. Inclusi nel DEF anche gli indicatori di benessere equo e sostenibile: redditi effettivi, lavoro, diseguaglianze e qualità ambiente

Economia
Il CdM dà il via libera alla "manovrina". DEF rivede PIL al rialzo all'1,1%
(Teleborsa) - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il DEF (Documento di economia e Finanza) dopo circa due ore di consiglio. La Manovra incorpora una revisione al rialzo della stima di crescita del PIL all'1,1% dall'1% indicato in precedenza.



Il PIL - ha detto il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan - dovrebbe poi frenare all'1% dall'1,3% nel 2018 all'1% dall'1,2% nel 2019, mentre è attesa una impennata nel 2020. La previsione di deficit si attesta al 2,1% per quest'anno. dopo la correzione attuata su richiesta di Bruxelles.

Il Premier Paolo Gentiloni, al termine della riunione, finalizzata anche ad approvare la "manovrina" aggiuntiva da 3,4 miliardi richiesta da Bruxelles per correggere lo squilibrio dei conti dello 0,2%, ha affermato: "Abbiamo i conti in ordine senza aumento delle tasse".

"Il lavoro fatto in questi anni continua con il binomio riforme-crescita", ha aggiunto, sottolineando che i numeri "devono tradursi, e non sempre è facile, in conseguenze per famiglie e imprese".

Il numero uno dell'Economia Padoan ha poi parlato di previsioni "conservative" che probabilmente saranno riviste al rialzo riguardo alla crescita, in ossequio all'impostazione tradizionalmente prudente di Bruxelles.

Come atteso, il CdM ha esaminato quattro capitoli: la correzione dei conti dello 0,2%, le misure a favore degli enti locali, le misure a favore del terremoto e altre misure per la crescita e prevede anche un impegno per le privatizzazioni.

Il DEF stanzia altri 2,8 miliardi di euro per il pubblico impiego (settore statale e non statale) con l'intento di ragigungere l'aumento contrattuale medio di 85 euro con i rinnovi 2016-2018, come previsto dal famoso Decreto madia sul pubblico impiego. Gli oneri per i successivi rinnovi dovrebbero essere pari a 2,3 miliardi per il 2019 e 4,6 per il 2020.

Il governo ha esaminato anche un piano di investimenti da 47,5 miliardi fino al 2032 che sarà varato con un Dpcm. "Credo che siano la migliore risposta a chi volesse presentare questa operazione come un'operazione depressiva", ha detto Gentiloni.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, ha poi confermato le misure per gli Enti Locali, in particolare Province e città metropolitane, che comprendono 100 milioni per la viabilità e fondi per l'edilizia scolastica, oltre allo sblocco del turnover per il 75% del dipendenti comunali.

Il ministro dei trasporti, Graziano Delrio, ha invece parlato del pacchetto da 5 miliardi per il contratto di programma Anas, per il completamento delle direttrici e per la manutenzione e messa in sicurezza.

A partire da quest'anno, l'Italia è anche il primo paese ad incorporare nella propria finanziaria, oltre al PIL, alcuni indicatori di benessere equo e sostenibile. Lo ha annunciato il Ministero dell'Economia, citando questi quattro indicatori: il reddito medio disponibile, l'indice di diseguaglianza, il tasso di mancata partecipazione al lavoro e le emissioni di CO2 e di altri gas clima alteranti.

"E' tempo che la politica economica superi l'approccio alla programmazione basato esclusivamente sul PIL e assuma impegni programmatici per migliorare ambiti più specifici della qualità della vita dei cittadini", sottolinea il Tesoro.



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