(Teleborsa) - I sindacati considerano "inaccettabili" le migliaia di esuberi per l'
Ilva. Lo hanno dichiarato le parti sociali, al termine dell'incontro al
Ministero dello Sviluppo Economico tra
Ministro Calenda, sindacati e commissari dove, ieri, 30 maggio, si sono dati appuntamento per la presentazione dei piani industriali che sono stati elaborati dalle due cordate in gara per il colosso siderurgico.
Si parla di un numero, che va tra i 5mila e i 6mila esuberi. Queste le cifre che hanno preventivato le cordate in gara:
quella di Marcegaglia e ArcelorMittal, in pole nella graduatoria stilata dai commissari, e quella di
Arvedi, Jindal e Cassa depositi e Prestiti. Cifre che i sindacati non possono accettare."È stata una riunione deludente", ha detto
Maurizio Landini uscendo dal Ministero. Entrambe le offerte "sono comunque preoccupanti", ha commentato
Marco Bentivogli, segretario generale della
Fim Cisl. Intanto, il Ministero
Calenda ha ribadito che l'aggiudicazione della gara non è stata ancora decisa ed è solo "giunta a completamento la fase di analisi delle due offerte". Un nuovo incontro tra i sindacati, il ministro e i commissari di
Ilva è stato fissato per giovedì 1° giugno.