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Alitalia, i commissari incontrano Lufthansa

Nino Cortorillo, segretario nazionale della Filt Cgil, pensa che Alitalia debba "trovare un acquirente con capacità industriali, altrimenti non è destinata a trovare un futuro, in quanto non esiste una compagnia aerea che stia in piedi da sola"

Economia, Trasporti, Welfare
Alitalia, i commissari incontrano Lufthansa
(Teleborsa) - C'è attesa per l'incontro di oggi, giovedì 16 novembre, tra Lufthansa e i commissari di Alitalia per capire se c'è spazio per un salvataggio da parte del vettore tedesco. Secondo alcune indiscrezioni, Lufthansa sarebbe pronta a mettere sul piatto 250 milioni di euro o anche il doppio per far decollare nuovamente la ex compagnia di bandiera italiana. Il colosso tedesco sarebbe pronto a rilevare tra i 90 e i 100 aerei della flotta attuale che conta 123 velivoli, mantenendo circa 6.000 dipendenti sugli 8.400.

Nino Cortorillo, segretario nazionale della Filt Cgil, pensa che Alitalia debba "trovare un acquirente con capacità industriali, altrimenti non è destinata a trovare un futuro, in quanto non esiste una compagnia aerea che stia in piedi da sola".
Secondo il dirigente nazionale della Filt la prospettiva “è individuare un acquirente che sia in grado di acquisire, in questo momento in particolare, la parte Aviation in quanto l'handling è una parte che segue l’acquisizione dell'Aviation. Oggi – ha detto Cortorillo sulle anticipazioni apparse sulla stampa di un’offerta di Lufthansa – c’è un acquirente che vale oggi dieci volte il fatturato di Alitalia. Lufthansa fa 30 miliardi di fatturato e molti utili. Alitalia fa 2,8 miliardi di fatturato ed è fallita”.
Secondo Cortorillo infine per Alitalia “serve un sistema paese perché finora è stata aiutata ma abbandonata, lasciata fare da sola nel mercato, non servono aiuti di stato ma lo Stato. Serve inoltre un investitore che è un’azionista e non può essere che qualcuno che sa cos’è il trasporto aereo. Infine le compagnie aeree o stanno in un’alleanza organica o sono low-cost, non esiste un ibrido. Siccome Alitalia non potrà mai essere una low-cost, deve essere una compagnia aerea inserita in un’alleanza. E’ ovvio che se Lufthansa è l’unico soggetto, capofila di un’alleanza, che ha fatto un’offerta, tutti, compresi noi sindacati, siamo obbligati a vedere quali sono le carte. Le carte finora sono sui giornali quando usciranno saremo in grado di dare un opinione compiuta ma sicuramente dovremo vedere l’offerta di Lufthansa”.
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