Facebook Pixel
Milano 25-apr
0 0,00%
Nasdaq 25-apr
17.430,5 -0,55%
Dow Jones 25-apr
38.085,8 -0,98%
Londra 25-apr
8.078,86 +0,48%
Francoforte 25-apr
17.917,28 -0,95%

Pensioni, sindacati spaccati sull'ultima proposta del Governo

Dal tavolo di confronto tra Governo e parti sociali che si è tenuto stamane 21 novembre, i sindacati si dividono. La CGIL annuncia mobilitazione il 2 dicembre

Economia, Welfare
Pensioni, sindacati spaccati sull'ultima proposta del Governo
(Teleborsa) - Si spaccano i sindacati dopo l'ultima proposta sulle pensioni fatta dal Governo.

Dal tavolo che si è tenuto stamane 21 novembre a Palazzo Chigi, tra Esecutivo e parti sociali è emerso un nuovo documento che ha fatto scattare la CGIL sul piede di guerra.

"Confermiamo il giudizio di grande insufficienza del nuovo testo che il Governo ha prodotto", ha detto il leader Susanna Camusso che ha già annunciato una mobilitazione per il 2 dicembre. "Un'occasione persa" per la Camusso.

Più malleabile la CISL che dà un giudizio "positivo del percorso e del lavoro fatto", come spiegato dal segretario generale, Anna Maria Furlan, mentre il numero uno della UIL Carmelo Barbagallo spiega:" con le risorse scarse abbiamo fatto il massimo. Se dovessi esprimere un giudizio oggi sarebbe negativo", ha rimarcato il segretario confederale.

Intanto, il Premier Gentiloni fa pressing sui sindacati: "Siamo convinti che nell'ambito di una Legge di Bilancio che già, pur con risorse limitate, viene incontro a numerose esigenze sociali e espresse dal mondo del lavoro, abbiamo messo insieme in queste tre settimane un pacchetto di misure molto rilevante e sostenibile. Più sostegno il pacchetto avrà dalle forze sindacali più sarà forte nel trovare spazio compiuto nella Legge di Bilancio", ha spiegato il presidente del Consiglio presentando la proposta ai sindacati.

I contenuti tecnici della proposta prevedono un'apertura sull'APE social (tipo di pensione anticipata a costo zero, introdotta dalla Legge di Bilancio 2017) per le donne, l'impegno di principio su interventi a favore dei giovani. L'allargamento delle maglie dei siderurgici, "di prima e seconda fusione" (così come chiesto dalla UIL) da inserire nelle 15 categorie di lavoratori gravosi esonerati dall'aumento automatico a 67 anni dell'età pensionabile a cui non si applicherebbe l'automatismo dell'aspettativa di vita.














Condividi
```