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Contratto statali, accordo firmato. Aumenti tra 67 e 117 euro su stipendi base

Dopo un "blocco di 8 anni e lunghe trattative. Da marzo il primo scatto su retribuzione. L'annuncio del Ministro Madia alle 03,56 della mattina di sabato 23 dicembre

Economia, Politica
Contratto statali, accordo firmato. Aumenti tra 67 e 117 euro su stipendi base
(Teleborsa) - Gli statali hanno un nuovo contratto dopo oltre 8 anni di blocco. L'annuncio della firma è venuto dal Ministro per Semplificazione e Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, alle 03,56 della mattina di oggi sabato 23 dicembre 2017. L'accordo, per il triennio 2016-2018, riguarda tutti i dipendente di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici con aumenti sullo stipendio base dai 67 ai 117 euro mese. Il rinnovo supera un blocco durato quasi dieci anni.

ll "primo scatto di retribuzione" sarà erogato a marzo del prossimo anno. A ciò vanno aggiunti un assegno per i livelli più bassi, tra i 21 e 25 euro e valido per 10 mensilità, e un "plus" per le amministrazioni più "ricche" sul cosiddetto salario accessorio. Introdotte, inoltre, tutele per lo stress lavoro correlato e i fenomeni di burn out.

La trattativa, insieme al presidente di Aran (Agenzia italiana che rappresenta legalmente le pubbliche amministrazioni italiane nella contrattazione collettiva nazionale nata nel 1993) Sergio Gasparrini, ha visto presente una folta la delegazione sindacale, con le categorie del pubblico impiego di Cgil, Cisl, Uil, Confsal, Cisal, Usb e Cgs.

"Un risultato storico. Un contratto che da più diritti e archivia la legge-Brunetta - ha detto il Segretario generale Fp Cgil, Serena Sorrentino - e che riguarda quasi 250 mila lavoratrici e lavoratori a cui estendiamo diritti e introduciamo tutele importanti, come visite, terapie ed esami diagnostici alle donne vittime di violenza alle quali, dopo i tre mesi di congedo previsti dalla legge, si garantisce analogo periodo di aspettativa e si estendono, inoltre, le norme sul diritto allo studio includendo i lavoratori a termine".

"Dopo 8 anni - sottolinea da parte sua il Segretario Cisl Fp, Maurizio Petriccioli - la stipula del nuovo contratto supera finalmente il blocco dei rinnovi contrattuali ripristinando, da un lato, la difesa del potere di acquisto delle retribuzioni e, dall'altro, la possibilità per il sindacato di svolgere la sua azione di autorità salariale e di tutela negoziale degli interessi collettivi delle lavoratrici e dei lavoratori".


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