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Ilva, Bellanova: la soluzione non è chiudere ma ambientalizzare

"Siamo a un passo dal far ripartire finalmente l'ambientalizzazione in un territorio che è stato devastato dal disinteresse, dal disimpegno e dalla complicità di chi ha avuto responsabilità di Governo e si è voltato dall'altra parte", ha dichiarato la viceministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova

Economia
Ilva, Bellanova: la soluzione non è chiudere ma ambientalizzare
(Teleborsa) - "In questi cinque anni abbiamo fatto tanto" per il Mezzogiorno, ha dichiarato la viceministro dello Sviluppo Economico Teresa Bellanova da Brindisi, parlando ai giornalisti a latere dell’incontro “L’Italia al centro: crescita, diritti, Mezzogiorno. Bilancio di una legislatura”, con i parlamentari Elisa Mariano e Salvatore Tomaselli. "Ci siamo misurati con sfide enormi, tavoli di crisi, temi ambientali, difficoltà occupazionali. Questioni irrisolte spesso anche per l’incapacità delle classi dirigenti di utilizzare in maniera virtuosa le risorse europee. A volte utilizzate male, a volte non utilizzate affatto e in tempo e restituite a Bruxelles".

“Tra Ministero del Lavoro e Ministero dello Sviluppo Economico”, ha detto ancora la viceministro, “ho e abbiamo gestito circa mille tavoli di crisi. Sono orgogliosa di sottolineare come la maggior parte degli accordi ai Tavoli sono stati firmati con tutte le organizzazioni sindacali, quelle confederali e quelle presenti all’interno delle aziende.

Un lavoro che prosegue. Proprio ieri ho confermato un’agenda molto fitta relativa alla Trattativa Ilva. Siamo a un passo dal far ripartire finalmente l’ambientalizzazione in un territorio che è stato devastato dal disinteresse, dal disimpegno e dalla complicità di chi ha avuto responsabilità di Governo e si è voltato dall’altra parte. Prima c’erano quelli che passavano dai Riva con il cappello in mano a prendere i finanziamenti. Noi siamo quelli che hanno considerato i Riva responsabili della devastazione di un territorio, abbiamo nominato l’Amministrazione Straordinaria, abbiamo indetto una gara a livello europeo e oggi discutiamo di Piano ambientale e Piano industriale con il più grande produttore di acciaio a livello europeo. Cui abbiamo detto che dal mese prossimo è necessario partire con la copertura dei parchi minerari.

La soluzione non è chiudere l’Ilva ma ambientalizzare, garantire sicurezza e salute per i cittadini di Taranto e per i lavoratori, rendere compatibili 20mila posti di lavoro con il rispetto della salute e dell’ambiente”.
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