(Teleborsa) - La crescita del traffico "è imponente in Italia", ma il Paese è diventato "il campo di penetrazione di compagnie non italiane", lo dimostrano anche le ripetute crisi di Alitalia, che non è riuscita a mettersi al passo con i competitor low cost.
Lo ha detto il
Presidente dell'ENAC, Vito Riggio, in una intervista rilasciata a Teleborsa, in occasione del
convegno "Trasporto aereo: volano per lo sviluppo del Paese" organizzato dall'
ENAV.
Crescita del traffico aeroportuale esplosiva, ma il settore soffre di una crisi epocale delle compagnie, ad esempio Meridiana o Alitalia. Quali sono le ragioni della scarsa competitività dei vettori italiani? "Per
Alitalia si tratta di un
classico caso di crisi dell'ex monopolista, il quale viene aggredito da competitor molto agguerriti, che hanno costi molto più bassi e, dunque, riescono a fare tariffe molto più competitive", ha esordito il numero uno dell'ENAC, ricordando che la compagnia "è già fallita un paio di volte".
"Questo non oscura il fatto che, complessivamente, la
crescita del traffico in Italia è imponente, siamo a 175 milioni di passeggeri e la previsione di continuare a crescere così", ha sottolineato Riggio.
"Per Meridiana ci sono altre ragioni", ha aggiunto, concludendo che "il dato di fondo è che
l’Italia è diventato un campo di penetrazione e di compagnie che non sono italiane.”