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Embraco, Calenda assicura: "Il Governo non molla"

Il Ministro dello Sviluppo Economico è volato a Bruxelles per incontrare il commissario europeo alla Concorrenza, Margrethe Vestager nel tentativo di fermare il trasferimento delle linee produttive dello stabilimento da Riva di Chieri (TO) in Slovacchia

Economia
Embraco, Calenda assicura: "Il Governo non molla"
(Teleborsa) - Il Governo "non molla" la presa su Embraco. Un messaggio chiaro quello del Ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, che ha incontrati oggi a Bruxelles il commissario europeo alla Concorrenza, Margrethe Vestager, dopo che le trattative con i vertici di Whirlpool, gruppo che controlla la brasiliana Embraco, sono naufragate.

Calenda è volato a Bruxelles nel tentativo di fermare il trasferimento delle linee produttive dello stabilimento da Riva di Chieri (TO) in Slovacchia dopo il flop dell'incontro di ieri, 19 Febbraio, quando ministro e sindacati avevano insistito affinché il gruppo ritirasse i licenziamenti e attivasse la cassa integrazione. Una proposta che l'azienda si è rifiutata di accettare. A questo punto il licenziamento dei circa 500 lavoratori dello stabilimento sembra ormai una strada a senso unico, nonostante la disponibilità del Governo a cercare soluzioni meno drastiche.

Il Ministro ha sottoposto al commissario Vestager anche la questione della delocalizzazione, sempre in Slovacchia, delle linee produttive di un altro stabilimento, quello della Honeywell di Atessa, in provincia di Chieti, per il quale invece il Governo ha potuto attivare la Cassa Integrazione straordinaria e raggiungere un accordo di reindustrializzazione che permetterà di riconvertire una parte degli addetti.

Secondo quanto ha riferito ai giornalisti dopo l'incontro, Calenda ha chiesto alla Vestager di verificare due cose "nel quadro dei suoi doveri e dei suoi poteri": innanzitutto se in Slovacchia "ci siano stati aiuti di Stato illegittimi nei due casi" o "un eventuale uso dei Fondi europei, che non è consentito, per portare via l'investimento" dall'Italia. In secondo luogo Calenda ha chiesto, "se sia una cosa fattibile la proposta di costruzione di un fondo di aggiustamento per la globalizzazione da parte del Governo italiano", che, rispetto a quanto previsto nella normativa UE sugli aiuti di Stato, "aumenti l'intensità aiuti concessi nei casi di deindustrializzazione" dovuta a delocalizzazione produttiva nei paesi dell'Est. "Io voglio essere nelle condizioni di poter aiutare l'occupazione anche andando oltre quello che è consentito oggi letteralmente dagli aiuti di Stato", ha dichiarato Calenda."Questa è una cosa che dobbiamo fare perché ci troveremo di fronte a fenomeni rapidissimi di cambiamento e di movimento e bisogna imparare a gestirli".

Il commissario Vestager ha annunciato il ministro, "terrà una conferenza stampa domani 21 febbraio. Intanto il Italia le proteste dei lavoratori continuano. Dopo lo sciopero di ieri 19 febbraio prosegue il presidio davanti ai cancelli dell'azienda. Un operaio da 25 all'Embraco, si è legato simbolicamente ai cancelli con una corda al grido di "Vogliamo lavorare".



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