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Elezioni 2018 - M5S straripa, centrodestra avanti, debacle per il PD

M5S attorno al 30%, centrodestra in una forchetta del 33-36%, centrosinistra crolla con il PD che scende al 21%

Politica
Elezioni 2018 - M5S straripa, centrodestra avanti, debacle per il PD
(Teleborsa) - Alla chiusura dei seggi alle 23, il Movimento 5 Stelle è il primo partito in Italia, con una percentuale del 30%, anche se la coalizione di centrodestra si aggiudica questa tornata elettorale con una forchetta del 33-36%, non senza guardare con grande preoccupazione allo straripare dei pentastellati ai seggi elettorali. A picco il centrosinistra che si ferma poco oltre il 20%. Lo dicono i primi exit poll delle 23.

Oltre 46 milioni di italiani oggi sono andati a votare i rappresentanti di Camera e Senato, con un'affluenza in crescita rispetto alle passate elezioni. Qualche disagio e code sono state provocate dal tagliando anti-frode, novità di queste elezioni assieme al nuovo sistema elettorale. La necessità di verificare il codice sul tagliando e l'operazione di distacco dello stesso dalla scheda elettorale, effettuata con le forbici, nonostante la linea tratteggiata, per evitare di strappare anche la scheda, hanno allungato i tempi di votazione. I problemi poi non hanno riguardato solo il tagliando anti-frode, ma anche altri errori, a Palermo per esempio sono state ristampate nella notte le schede di 200 sezioni per errori riguardanti i candidati.

L'AFFLUENZA SMENTISCE I PESSIMISTI
- I dati ufficiali forniti dal ministero dell'Interno confermano che il dato è più alto rispetto alle politiche del 2013: l'affluenza è del 73,85%.

CAMERA - Per Montecitorio il M5S prenderebbe il 29,5-32,5% equivalente a 195-235 seggi, ma sarebbe il centrodestra con una forchetta del 33-36% e 225-265 seggi ad aggiudicarsi il premio di maggioranza. Tracollo del centrosinistra con il 24,5-27,5% delle preferenze e 115-155 seggi. Liberi e Uguali si ferma al 3-5% con 12-20 seggi.

SENATO -
Per l'elezione del rappresentanti del Senato un quadro analogo: M5S è al 29-32% con 75-115 seggi, mentre il centrodestra con una forchetta del 33,5-36,5% prenderebbe 112-152 seggi. In caduta il centrosinistra con il 25-28% delle preferenze e 57-97 seggi. Liberi e Uguali si conferma al 3-5%.

REGIONALI- Va ricordato che due regioni hanno votato anche il rinnovo dei consigli regionali. Per la Lombardia è in testa il candidato di centrodestra Attilio Fontana con il 38-42% delle preferenze, mentre nel Lazio è avanti Nicola Zingaretti candidato dal centrosinistra con 30-34%.


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