(Teleborsa) -
Nel primo trimestre 2018 il numero di richieste di prestiti da parte degli italiani (nell'aggregato di prestiti personali e prestiti finalizzati) registrate sul
Sistema di Informazioni Creditizie di
CRIF ha fatto segnare un incremento del 2,4% rispetto allo stesso periodo 2017.
Nello specifico, il mese di marzo ha fatto registrare in termini assoluti il numero di richieste più elevato dal 2011 ad oggi.
La performance positiva è però totalmente ascrivibile alla componente dei prestiti personali, in crescita dell'8,8%, in quanto le richieste di prestiti finalizzati hanno fatto segnare una flessione del -2,7%, riconducibile al rallentamento dei finanziamenti per l’acquisto di auto e a quelli relativi a beni e servizi di importo più contenuto.
In continuo incremento l’importo medio richiesto dalle famiglie. Con 9.931 euro relativi ai
prestiti personali e finalizzati, il mese di marzo ha fatto registrare il valore medio più elevato dall'inizio del 2010 (+6,5% rispetto allo stesso mese del 2017).
In particolare, per quanto riguarda
i prestiti finalizzati l’importo medio richiesto è stato pari a 6.536 euro (+8,2% rispetto al 2017) mentre i prestiti personali registrano un incremento più contenuto (+2,2%), che porta il valore medio a 13.422 euro.
La distribuzione delle richieste per fascia di importo vede un ulteriore spostamento verso i valori più alti (+2,6 punti percentuali per le classi superiori ai 10.000 euro a discapito delle richieste per importi inferiori ai
5.000 Euro (-2,6%) benché quest’ultima rimanga la classe preferita dagli italiani, con il 42,7% del totale.
L’analisi della distribuzione delle richieste di prestiti per durata conferma che è
la classe superiore ai 5 anni quella in cui si concentrano maggiormente le preferenze degli italiani, con una quota pari al 27,1% del totale (+2,4 punti percentuali rispetto allo stesso trimestre del 2017). Al contrario, si rileva una nuova contrazione per la classe di durata inferiore ai 12 mesi, che passa al 14,6% del totale. Per quanto riguarda i
prestiti finalizzati, le richieste si sono concentrate per il 24,2% nella fascia di durata inferiore ai 12 mesi (seppur a fronte di un calo di -2,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2017), mentre le richieste di
prestiti personali si stanno indirizzando sempre di più verso i piani di rimborso più lunghi, con la fascia di durata superiore ai 5 anni che arriva a spiegare il 46,2% del totale (+1,9 punti percentuali).
Osservando, infine, la distribuzione delle richieste in relazione all'età del richiedente, l’ultimo aggiornamento del
Barometro CRIF evidenzia come nel primo trimestre 2018 sia stata
la fascia compresa tra i 45 e i 54 anni a risultare maggioritaria,
con una quota pari al 25,5% del totale, seguita da quella tra i 35 e i 44 anni, con il 23,2%. Nel complesso prosegue lo spostamento verso le classi di età superiori ai 55 anni, che riportano una crescita di +0,9 punti percentuali rispetto all'anno precedente.