(Teleborsa) - Sta per calare il sipario sull'ultimo round di
consultazioni per dar vita ad una possibile intesa di Governo tra Movimento 5 Stelle e PD.
Oggi, 26 aprile, il Presidente della Camera
Roberto Fico, al quale il Capo dello
Stato Sergio Mattarella ha affidato il compito di sondare una possibile liaison tra Pentastellati e Dem,
convocherà nuovamente i due schieramenti -
alle 11.00 il Partito Democratico, alle 13.00 il Movimento 5 Stelle - per fare il punto della situazione, dopodiché salirà al Colle a rapporto da Sergio Mattarella.
Tutt'altro che scontato l'esito:
negli incontri del 24 aprile è emerso l'impegno comune di valutare un'eventuale alleanza ma nel frattempo
il PD si è spaccato in due. Da una parte
i "governisti" capeggiati dal Segretario reggente Maurizio Martina, dall'altra
i renziani, che invece insistono per una permanenza all'opposizione.
A fare da ago della bilancia sarà la direzione di partito, della cui convocazione non c'è ancora accenno.
Anche il
fattore tempo potrebbe avere un certo peso: Mattarella potrebbe infatti concedere
a Fico più tempo per finalizzare l'intesa.
Nel frattempo sembra essersi
acuita la spaccatura tra la Lega e Forza Italia. Durante un comizio in Friuli il leader di quest'ultima,
Silvio Berlusconi, ha dichiarato che molti elettori, di fronte al M5S, si sentono "come gli ebrei al primo apparire della figura di Hitler".
Una frase, questa, che non è piaciuta al numero uno del Carroccio. Matteo Salvini ha infatti replicato che "è meglio tacere e rispettare il voto degli italiani invece di dire sciocchezze".