(Teleborsa) - Bocche cucite al temine dell'incontro tra
Matteo Salvini e
Luigi Maio. "Quando avremo qualcosa da dire lo diremo". Sono queste le laconiche parole del leader della Lega a chi gli chiedeva se sia stata individuata la figura da proporre come Premier. Con
Di Maio, ha aggiunto, ci sarà "un nuovo incontro sul programma".
Continua dunque la trattativa per la stesura del contratto di governo e arrivare alla
formazione dell'Esecutivo.
Salvini e Di Maio dopo essersi visti ieri 10 maggio,
hanno chiesto al Capo dello Stato ancora tempo. Almeno due-tre giorni per mettere insieme la squadra di Governo.
Non ci saranno forzature sul deficit. È una delle richieste del
Movimento Stelle. Una possibilità su cui ci sarebbe intesa con i leghisti. C'è una "fortissima convergenza tra M5S e Lega sulla flat tax, che presenta enormi benefici sul ceto medio", hanno spiegato fonti dei pentastellati.
Tavolo sull'Ilva. Ci sono stati già dei contatti con i sindacati e nel giro di pochi giorni dovrebbe essere fissata una data di convocazione di un nuovo tavolo dopo la
brusca interruzione delle trattative.
I tempi stringono. "
Entro la fine della prossima settimana si potrà giurare". L'Esecutivo
M5S-Lega sarà "un Governo snello, oltre ai 13 ministri previsti, ce ne saranno pochi altri senza portafoglio". E comunque saranno "meno di 20", ha spiegato
Vincenzo Spadafora, responsabile dei rapporti istituzionali del leader di M5S a
Porta a Porta.