(Teleborsa) - "Il livello dell'acqua è cresciuto da ieri 8 luglio, ma questo non pregiudica le operazioni di soccorso". Lo ha dichiarato in conferenza stampa il governatore
Narongsak Osatanakorn, responsabile dei soccorsi nell'operazione di salvataggio per recuperare i ragazzi della squadra di calcio "Wild Boards" che insieme al loro allenatore sono rimasti intrappolati in una grotta in
Thailandia lo scorso 23 giugno. L'operazione è partita ieri mattina 8 luglio a
Mae Sai, intorno alle 10, ora locale (5 del mattino in Italia) e ha permesso di
portare in superficie i primi quattro ragazzi dei 12 bloccati nelle grotte di
Tham Luang.
"Speriamo di avere buone notizie tra poche ore" ha detto il governatore
Osatanakorn che ha rivelato che si sta lavorando alacremente da ore. Il prossimo ragazzo dovrebbe poter uscire dalla grotta nel primo pomeriggio di oggi 9 luglio. Il primo ragazzo del secondo gruppo uscirà dalla grotta
Tham Luang tra le 19:30 e le 20:30 locali (le 14:30-15:30 in Italia): lo scrive il corrispondente del
Guardian in un tweet.
I quattro ragazzi tratti in salvo sembrano in buone condizioni di salute. Trasportati verso l'ospedale più vicino sono prima passati dalla Camera tre, il campo base dei soccorritori sotto terra. In questo luogo, all'interno dei cunicoli, i soccorritori hanno allestito la base per assistere il gruppo di giovani incastrati nelle grotte allagate.
Le operazioni sono state sospese alle 21 di ieri 8 luglio e sono riprese all'alba di stamane 9 luglio, in seguito al miglioramento delle condizioni meteo dopo che per tutta la notte ci sono stati rovesci a
Tham Luang.
L'operazione è complessa e vede impegnati 90 subacquei, dei quali 50 sono stranieri.
Durante le operazioni ha perso la vita un ex sommozzatore dell’esercito thai. Il soccorritore, 38enne ex sottufficiale della Marina di nome
Saman Kunam, era morto alle prime ore del mattino mentre risaliva dal complesso sotterraneo.