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Ilva, ArcelorMittal: entro il 2023 si impegna ad assumere esuberi

Lo prevede la bozza dell'accordo presentata dal Gruppo durante l'incontro organizzato al Ministero dello Sviluppo Economico

Economia
Ilva, ArcelorMittal: entro il 2023 si impegna ad assumere esuberi
(Teleborsa) - A partire dal 2023, quando sarà terminata l'amministrazione straordinaria ArcelorMittal si impegna ad assumere i lavoratori dell'Ilva che non siano già stati assorbiti nell'arco temporale che va dal 2018-2021. Lo spiega la bozza di accordo presentato, oggi 5 settembre, dall'azienda al Ministero dello Sviluppo Economico. Una trattativa in forma "ristretta" sotto la regia del dirigente del MISE, Giampietro Castano, responsabile dell'Unità crisi d'impresa.



L'impegno dovrà avvenire a "costi del lavoro invariati". Nel documento l'azienda spiega che assumerà 10.300 lavoratori entro il 2021, di cui 10.100 da quest'anno. Dei 13.522 lavoratori complessivi, ne rimarrebbero fuori quindi 3.222.

ArcelorMittal si renderebbe disponibile a formulare una "proposta di assunzione a ciascun lavoratore che non abbia beneficiato di altre misure o opportunità previste dal presente accordo, non abbia già ricevuto una proposta di assunzione, non sia stato continuativamente alle dipendenze delle società alla data di sottoscrizione del contratto fino alla cessazione dell'amministrazione straordinaria". Ai sindacati firmatari dell'eventuale accordo si chiede che "a fronte dell'assunzione dei dipendenti in organico dell'amministrazione straordinaria, si impegnino a raggiungere con il gruppo e le affiliate, specifiche intese. Tra queste le riduzioni dell'orario di lavoro che consentano di assicurare costi del lavoro invariati". Nella bozza portata dall'azienda al tavolo al MISE si sottolinea inoltre che "a tale riguardo, le parti valuteranno le opportunità offerte dalla legislazione vigente al fine di minimizzare l'impatto delle suddette intese sui lavoratori".

Il dossier Ilva è tornato oggi 5 settembre, sul tavolo del MISE. Obiettivo trovare una soluzione alla lunga crisi dell'azienda siderurgica italiana. A portare avanti le trattative davanti al Ministro Di Maio, l'azienda ed i sindacati rappresentativi.

Di Maio ottimista - "Sono ore delicatissime. E' un tavolo che può dare buoni risultati", ha esordito questa mattina il Ministro, affermando che "ci sono i presupposti" per concluderle favorevolmente. Il vicepremier pentastellato ha ribadito la sua opinione in merito all'illegittimità della gara, ma ha chiarito che se c'è accordo sui temi lavoro ed ambiente verrà a cadere l'interesse pubblico ad annullarla. A favore della conclusione positiva delle trattative si è espresso anche il Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.

Fiom, Fim e Uilm respingono la proposta di ArcelorMittal. Incombe la mobilitazione generale, già programmata per l'11 settembre prossimo. I giudizi sulla proposta dell'azienda da parte dei sindacati hanno sfumature diverse ma tutti ritengono che l'impegno di ArcelorMittal non sia sufficiente per assicurare gli "esuberi zero".
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