(Teleborsa) -
Manovra con
condono. Si fa sempre più strada, infatti, l'ipotesi di una
pace fiscale definitiva "il più ampia possibile" con tetto
a 1 milione che viaggerà probabilmente con un provvedimento a se stante,
un decreto fiscale collegato alla legge di bilancio che conterrà anche la
voluntary disclosure e una 'transazione fiscale' strutturale che allarghi le maglie del concordato con adesione. Come ha spiegato
Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero dell'Economia.
Nella prossima manovra, secondo Bitonci, ci saranno poi due regimi semplificati per la flat tax .
"La prima aliquota al 15% potrebbe riguardare chi ha ricavi fino a 65mila euro, senza contabilità e Iva" mentre si pensa
"a un 5% in più, quindi flat al 20%, fino al tetto da 100mila euro di redditi".Spunta anche l'ipotesi di una mini flat tax con
un'aliquota superagevolata al 5%, per tre-cinque anni, per le start up di
giovani under 35, con ricavi fino a 65mila euro.
Tra i cavalli di battaglia fiscali della maggioranza anche la
cedolare secca sugli affitti. Accogliendo le richieste di Confedilizia, il governo, vorrebbe da un latorendere strutturale l’aliquota agevolata al 10% sugli affitti abitativi in alcune zone d’Italia (città metropolitane, comuni ad alta densità abitativa e comuni in emergenza) estendendo, dall'altro, il sistema agli immobili commerciali, ha annunciato
Guido Guidesi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio.