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Spread oltre quota 280 punti dopo parole Moscovici e rientro Tria

Di Maio: "Il 2,4% non è una misura molto lontana da quella che facevano altri"

Economia
Spread oltre quota 280 punti dopo parole Moscovici e rientro Tria
(Teleborsa) - Spread ancora sotto i riflettori dopo il "ribaltone" della vigilia. Il differenziale di rendimento tra il BTP decennale e il Bund tedesco ha chiuso infatti a quota 282 punti base, in forte rialzo rispetto alla chiusura di venerdì a 267 punti base ma anche rispetto ai valori toccati ieri, 1° ottobre, nel corso della prima parte di contrattazione dei mercati.

A determinarne di cambio di rotta sono state le parole di Pierre Moscovici. Parlando a margine dell'Eurogruppo il Commissario europeo agli Affari economici e monetari ha definito "molto ampio" lo scostamento del deficit programmato dall'Italia in vista della prossima Legge di Bilancio.

Questa affermazione, assieme alla notizia del rientro anticipato del Ministro dell'Economia Giovanni Tria - che dunque oggi non presiederà l'Ecofin - hanno mutato sia l'umore di Piazza Affari che l'andamento dello Spread.

Immediata la reazione del vice Premier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio: "Stamattina a qualcuno non andava bene che lo Spread non si fosse impennato. Moscovici, che non è italiano, si è svegliato e ha pensato bene di fare una dichiarazione contro l'Italia, contro il DEF italiano e creare tensione sui mercati" ha dichiarato, aggiungendo: "da domani (oggi, n.d.r) continueremo a spiegare che il 2,4% non è una misura molto lontana da quella che facevano altri. Solo che se lo fa la Lega e il M5S non va bene".



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