(Teleborsa) - Dopo un'aspra battaglia, il Senato Usa conferma
Brett Kavanaugh alla
Corte Suprema consegnando la vittoria più importante della sua presidenza a
Donald Trump a un mese dalle cruciali elezioni di medio termine, previste per il prossimo 6 novembre. Soddisfatto il Tycoon che esulta:
"E' un grande giorno per l'America".PROTESTE E ARRESTI A CAPITOL HILL - Con una maggioranza risicata,
50 voti a favore e 48 contrari, il Senato, dunque, dice sì al giudice scelto da Trump, che sostituirà
Anthony Kennedy alla Corte Suprema. A presiedere lo storico voto il vice presidente Mike Pence, costretto però a sospendere ripetutamente le operazioni di voto a causa delle proteste dei manifestanti in aula, allontanati dalle forze dell'ordine.
Mentre fuori dal Senato decine di dimostranti venivano arrestati.IL GIUDICE ACCUSATO DI MOLESTIE SESSUALI - Il semaforo verde del Senato arriva al termine di una furiosa battaglia politica, segnata dalle accuse di
molestie sessuali avanzate contro Kavanaugh da più donne. La principale accusatrice, la professoressa universitaria
Christine Ford, ha seguito da lontano gli sviluppi di Washington: i suoi legali la descrivono "senza rimpianti" nonostante la sua testimonianza in Senato non sia riuscita a fermare la nomina. "Ritiene di aver fatto la cosa giusta", raccontano gli avvocati, precisando che la Ford non è interessata e non preme per
l'impeachment di Kavanaugh.LA CORTE SUPREMA VIRA A DESTRA: A RISCHIO ABORTO E NOZZE GAY? - Brett Kavanaugh diventa il nono saggio della Corte Suprema americana, che si appresta dunque a cambiare pelle, diventando la più conservatrice da decenni. Il suo ingresso rafforza infatti
l'ala dei giudici 'di destra', e c'è chi addirittura ritiene che alcune sentenze storiche sarebbero a rischio,
dall'aborto alle nozze gay, passando per il diritto alla sanità sancito dall'Obamacare.
I DEMOCRATICI PROMETTONO BATTAGLIA - I democratici sconfitti non mollano la presa e assicurano che continueranno a dare battaglia: se al voto di novembre prenderanno il controllo della Camera, come possibile, è data per scontat
a l'apertura di un'indagine seria su Kavanaugh. E non si esclude neanche una procedura per
impeachment.