Facebook Pixel
Milano 14:28
34.173,74 -0,28%
Nasdaq 24-apr
17.526,8 0,00%
Dow Jones 24-apr
38.460,92 -0,11%
Londra 14:28
8.099,58 +0,74%
Francoforte 14:28
17.998,35 -0,50%

Manovra, si ragiona sul taglio del deficit. La parola ai "tecnici"

Possibile il rinvio del reddito cittadinanza e il restringimento di "quota 100"

Economia
Manovra, si ragiona sul taglio del deficit. La parola ai "tecnici"
(Teleborsa) - "Non è una questione di decimali, obiettivo del Governo è rilanciare la crescita e lo sviluppo. Confermati gli obiettivi già fissati, in particolare sulle pensioni, sul reddito di cittadinanza e sulla tutela del risparmio". È quanto dichiarato in una nota congiunta dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e dai vicepresidenti Luigi Di Maio e Matteo Salvini, al termine del vertice svoltosi a Palazzo Chigi nella serata di ieri, 26 novembre, per fare il punto della situazione dopo l'incontro di Conte a Bruxelles con la Commissione europea. Vertice cui hanno partecipato anche il Ministro dell'Economia, Giovanni Tria, i sottosegretari Laura Castelli e Massimo Garavaglia e il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro.

Non è questione di decimali, certo, ma l'Esecutivo dovrà gioco forza rivedere la Manovra per non incorrere in una procedura di infrazione dopo la bocciatura da parte di Bruxelles. Nel corso dell'incontro, spiega un comunicato, sono stati valutati gli emendamenti di iniziativa parlamentare al disegno di legge sulla legge di bilancio e concordati quelli che saranno oggetto di approvazione.

"Per quanto riguarda il dialogo in corso con le istituzioni europee, si è convenuto di attendere le relazioni tecniche sulle proposte di riforma che hanno più rilevante impatto sociale, al fine di quantificare con precisione le spese effettive. Le somme recuperate saranno riallocate, privilegiando la spesa per investimenti, con particolare riferimento a quelle necessarie a mettere in sicurezza il territorio e a contrastare il dissesto idrogeologico", fa sapere il Governo giallo-verde.

A questo punto si tratta di capire come potrebbero cambiare reddito di cittadinanza e quota 100, cavalli di battaglia rispettivamente di Movimento 5 Stelle e Lega, mantenendone l'impianto originario. Secondo fonti non ci sarà nessuna marcia indietro sostanziale. Arriveranno per decreto prima di Natale, ma con qualche possibile novità su vincoli ed entrata in vigore poter ottenere qualche risparmio aggiuntivo (3-4 miliardi di euro, circa lo 0,2% del PIL) e avere il benestare della Ue.

Allo studio ci sarebbe uno slittamento della partenza per il reddito di cittadinanza (ma non oltre giugno) e un restringimento della platea per "quota 100".

Per ora l'unica cosa certa è che oggi, 27 novembre, prende il via il voto degli emendamenti in Commissione bilancio alla Camera. L'Esecutivo tornerà a fare il punto sulle proposte emendative da approvare in un nuovo vertice che sarà convocato nei prossimi giorni dopo la messa a punto delle relazioni tecniche dei provvedimenti più di impatto.
Condividi
```