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Ponte Genova, Castellucci rassicura magistrati su sicurezza rete e aiuti famiglie

Il numero uno di Autostrade si è avvalso della "facoltà di non rispondere" come gli altri imputati nelle indagini per il crollo del Ponte Morandi, ma ha rilasciato ai magistrati dichiarazioni spontanee relativamente alla sicurezza della rete ed agli aiuti offerti a vittime e danneggiati

Economia, Trasporti
Ponte Genova, Castellucci rassicura magistrati su sicurezza rete e aiuti famiglie
(Teleborsa) - L'Amministratore delegato di Autostrade, Giovanni Castellucci, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio condotto stamattina dai pm della Procura di Genova, per le indagini relative al crollo del Ponte Morandi alla vigilia di Ferragosto.

Il manager, accompagnato dal suo legale, l'ex ministro della Giustizia Paola Severino, è il sedicesimo indagato ascoltato fra i 21 coinvolti nella vicenda, oltre alle due società Autostrade per l'Italia e Spea. Anche le altre persone coinvolte avevano esercitato la facoltà di non rispondere.

Il legale Paola Severino ha chiarito che "in considerazione della complessità e della gravità dei tragici fatti" si è "ritenuto opportuno dichiarare la disponibilità" di Castellucci a "rispondere" quando l’incidente probatorio sia concluso, siano state ricostruite le cause dell’evento e ne siano state tratte le eventuali specifiche contestazioni. Poi, l'ex Guardasigilli ha aggiunto che il manager "ha ritenuto doveroso depositare una memoria, ricostruttiva di tutti gli interventi da lui disposti in qualità di Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, a seguito dei tragici atti del 14 agosto”.

Trattenutosi in Procura per circa un'ora, infatti, Castellucci ha rilasciato dichiarazioni spontanee ai magistrati, rassicurandoli sulla sicurezza delle rete autostradale in concessione ed aggiornandoli sugli aiuti offerti alle famiglie delle vittime ed ai danneggiati, siano individui o imprese.

"Ho ritenuto di adempiere ad un dovere etico - ha affermato - dando informazioni chiare ai magistrati in merito alle ulteriori verifiche ed agli accertamenti sulla sicurezza della rete, che stiamo conducendo anche con l’ausilio di società di ingegneria indipendenti esterne, e su ciò che stiamo facendo per le famiglie delle vittime e per i danneggiati dalla tragedia".

La sicurezza della rete autostradale

L'Ad di Autostrade ha spiegato ai magistrati che è stata intrapresa "un’operazione straordinaria di monitoraggio" realizzata e dalle Direzioni di Tronco, responsabili della sicurezza delle tratte di competenza, ed anche con l'ausilio di società indipendenti esterne, e che "l’esito è assolutamente confortante".

"Ho chiarito anche ai magistrati che gli interventi di manutenzione effettuati dalla società, sulla base delle previsioni della Convenzione in essere, non vengono remunerati in alcun modo in tariffa", ha sottolineato.

Gli aiuti per Genova

Castellucci ha fornito ai pm un aggiornamento sugli interventi a supporto di chi è stato coinvolto nella tragedia. "Fino ad oggi abbiamo erogato contributi a circa 300 famiglie senza casa ed a circa 500 commercianti e artigiani", ha affermato il manager, aggiungendo che Autostrade "ha assunto direttamente l’iniziativa per garantire il giusto risarcimento a circa 150 eredi delle vittime della tragedia".

Castellucci conferma processo revisione incarico in Autostrade

Castellucci, uscito dalla procura ha dato anche dei chiarimenti sui rumors che parlavano di sue dimissioni dalla guida di Autostrade per l'Italia (ASPI), spiegando che "Atlantia è diventato un gruppo globale ed è primo al mondo nel settore delle infrastrutture" ed "il processo di riduzione delle mie responsabilità che era iniziato prima della tragedia è ripreso".


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