(Teleborsa) -
Giorni di lavoro
fitto per il governo
gialloverde impegnato in una vera e propria corsa contro il tempo per evitare la tanto temuta
procedura d'infrazione. La
strada che porta alla
pace con
Bruxelles, però, è ancora
lunga e soprattutto stretta e sono in tanti a domandarsi quale strategia
adotterà l'esecutivo. "Non sto lavorando a questo obiettivo". Ha replicato così il presidente del Consiglio,
Giuseppe Conte, a chi gli chiedeva nel corso di una conferenza stampa a palazzo Chigi sei stia lavorando a una correzione della manovra che porti il
deficit 2019 sotto il 2 per cento.
"Siamo in pieno periodo di approvazione del disegno di legge di bilancio - ha precisato il premier - stiamo valutando tutti gli emendamenti e sto lavorando a tempo pieno nell'interlocuzione con le istituzioni Ue. Ormai ci stiamo lavorando a tempo pieno, e nel volgere di qualche giorno avremo un ulteriore passaggio con le istituzioni Ue e confido di poter pervenire a quello che e il mio grande obiettivo e cioè una soluzione condivisa che ci possa evitare l'infrazione".
L'ULTIMATUM DI CONFINDUSTRIA AL GOVERNO - Intanto nella giornata di ieri, a Torino, a margine dell’incontro
“Infrastrutture per lo sviluppo – Tav, l’Italia in Europa” a sostegno della Torino-Lione, è arrivato anche
l'affondo del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia: "Questa manovra quota 41 miliardi di euro, di cui 18 per pensioni e reddito di cittadinanza. Dall’Europa ci chiedono solo 4 miliardi. Conte chiami i vicepremier, è questioni di 2 miliardi a testa e ne usciamo subito. Se non lo fanno, nei panni di Conte mi dimetterei e denuncerei subito chi non vuol fare un passo indietro”, ha detto il numero uno di Confindustria.
Sempre nella giornata di ieri era arrivato anche l'ennesimo avvertimento di Dombrovskis -
"Se non ci sono modifiche siamo pronti a procedere ai prossimi passi della procedura per deficit eccessivo", ha detto il vicepresidente della Commissione europea,
Valdis Dombrovskis, in un'intervista a Bloomberg Tv. Dombrovskis ha comunque salutato positivamente i
"segnali" che vengono dal governo italiano sulla volontà di modificare la manovra. Ed ha ammonito: la
"strategia" espansiva di bilancio che il governo italiano ha adottato" con la manovra economica per il 2019
"non sembra funzionare ed è importante per l'economia italiana che questa strategia venga corretta".